"Le cascate di San Fele (per i sanfelesi, “U uatteniere”) sono state letteralmente prese d’assalto quest’estate, confermando il ruolo di attrattore turistico e naturalistico del nostro territorio, ruolo non ancora del tutto riconosciuto, su cui invece occorre investire per incentivare il turismo e la crescita delle attività economiche connesse. "U uatteniere" sono un patrimonio per San Fele e di San Fele, al quale siamo legati in maniera affettiva, perché per ognuno di noi costituiscono un luogo dell’anima oltre che geografico".
Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio provinciale di Potenza Donato Sperduto (Pd).
"Le cascate possono diventare anche uno dei biglietti da visita vincenti per la nostra comunità. C’è già chi da anni lavora e crede in questa risorsa (e mi riferisco all’associazione U uatteniere) cui va riconosciuto il merito di un’opera svolta non senza difficoltà (anche economiche) e critiche a volte troppo ingenerose. Lasciando da parte ogni pensiero politico – aggiunge Sperduto – occorre lavorare da subito ad una “programmazione a cascata”, serrata ed unitaria che veda istituzioni, politica e mondo dell’associazionismo impegnati attorno ad un tavolo di concertazione al fine di potenziare e perfezionare quanto finora è stato fatto, portandolo ad adeguato regime".
"Il Partito Democratico, che rappresento, avverte particolarmente l’urgenza di questa tematica che ha contemporaneamente un connotato ambientale, sociale, turistico ed economico per la nostra comunità. Apprezzamento e riconoscenza va pertanto alla vecchia amministrazione che ha allestito un progetto di investimento di circa 5milioni di euro. Ora però bisogna fare presto. Il primo impegno in agenda – conclude il vicepresidente – sarà quello di chiedere costante vicinanza alla Regione Basilicata, che ha già stanziato dei fondi per un valore di 140mila euro, destinati alla sistemazione e alla riqualificazione di un’area che finora ha funzionato da autentico attrattore regionale a costo zero".
bas 07