Prov. Pz, Sacco al Coordinamento presidenti Consigli provinciali

"Convocare un Consiglio in ogni Provincia italiana nella stessa data e con un medesimo ordine del giorno, per proporre una ulteriore ottimizzazione della macchina pubblica, prima che il Governo definisca e approvi il decreto sul riordino delle Province stesse". È questa l'idea lanciata dal presidente del Consiglio provinciale di Potenza Palmiro Sacco che ha partecipato oggi a Roma, nella sede dell'Upi nazionale, al Coordinamento dei presidenti del Consigli provinciali, assieme al responsabile della Struttura speciale del Consiglio Vito Mitro.
Nel corso della discussione, incentrata appunto sul riordino delle Province, il presidente Sacco, in forza del mandato dei capigruppo consiliari, ha ribadito la netta contrarietà ai pesanti tagli già effettuati e a quelli previsti in futuro, rimarcando la forte iniquità della manovra.
"Le Province virtuose, come quella di Potenza, che già dal 2009 hanno provveduto ad una riduzione delle spese di funzionamento della Giunta e del Consiglio e ad una razionalizzazione della macchina amministrativa – ha aggiunto Sacco – invece di essere premiate per aver mostrato grande senso di responsabilità ed amore per il territorio risultano, al contrario, maggiormente penalizzate di altri Enti che non hanno perseguito la stessa strada di rigore ed efficienza. Siamo convinti della necessità di rivedere il riordino delle Province della Basilicata, poiché la comunità materana non può rimanere senza il presidio provinciale. Una posizione quest'ultima – ha concluso il presidente Sacco – condivisa dall'intera assemblea e, in particolare, dai presidenti dei Consigli provinciali di quelle regioni che vivono una situazione analoga a quella lucana".
Al termine del Coordinamento dei presidenti dei Consigli provinciali è stato votato un documento che l'Upi nazionale presenterà ai Ministri Cancellieri e Patroni Griffi. Lo stesso Coordinamento verrà convocato nuovamente il prossimo 7 novembre, dopo la sentenza della Corte costituzionale in merito al futuro delle Province italiane. (r.a.)

BAS 05

  

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