Il Presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi ha informato il consiglio provinciale, riunitosi questa mattina, della decisione assunta dai 76 presidenti delle Province italiane di proporre, in ciascuna Procura della Repubblica competente, un esposto cautelativo per segnalare la condizione oramai insostenibile riguardo la manutenzione di strade e scuole di competenza provinciale e mettere pienamente a conoscenza, unitamente alle comunità, la Magistratura dell’estrema criticità in cui versano le infrastrutture primarie dei territori. Finanche la Corte dei Conti, nel documento depositato lo scorso 23 febbraio in occasione dell’audizione in Commissione bicamerale Finanze, ha valutato irragionevoli, iniqui ed ingiustificabili i tagli sui servizi provinciali, imposti con la manovra del 2015 e tali da compromettere gli equilibri finanziari degli enti.
In particolare nell’esposto si evidenzierà, riportando nel dettaglio gli squilibri finanziari dovuti ai prelievi forzosi sulle entrate degli Enti provinciali, la concreta impossibilità di erogare servizi fondamentali per le comunità di riferimento. Analizzando, nello specifico, i dati finanziari della Provincia di Potenza si rileva che la stima delle entrate per il 2017 (imposta Rc auto, imposta trascrizione Ipt, addizionale rifiuti, fondo sperimentale riequilibrio, altre entrate) è pari a 31.485.377,39 euro a fronte di un obbligo di versamento allo Stato di 18.225.828, 17 euro. Considerando che la spesa efficientata per funzioni fondamentali è pari a 31.247.713,01 euro (certificata dallo stesso MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze), lo squilibrio finanziario per l’Ente sarà per il 2017 di 17.988.163,79 euro.
“Per tutto il mese di marzo, in attesa del decreto Enti locali che dovrebbe affrontare le criticità finanziarie ed organizzative degli Enti provinciali, sarà promossa – ha concluso Valluzzi – una grande mobilitazione territoriale a difesa di strade, scuole e tutela ambientale. Una mobilitazione che dovrà coinvolgere sindaci, amministratori locali, dirigenti scolastici, studenti, sindacati e associazioni di categoria in rappresentanza di cittadini, forze economiche e sociali del territorio”.
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