“Sono on line sul sito dell’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti http://www.provincia.potenza.it/provincia/files/docs/12/50/52/DOCUMENT_FILE_125052.pdf) i dati validati riguardanti la raccolta differenziata effettuata dai comuni della Provincia di Potenza per l’anno 2011”.
Lo rende noto il vicepresidente della Provincia di Potenza Massimo Macchia il quale evidenzia come “per l’anno appena trascorso la raccolta differenziata si attesti al 19.83% il che significa un aumento di soli 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente”.
“Come più volte detto in questi mesi, questi dati – continua – dimostrano come la raccolta differenziata stenti a decollare laddove la normativa vigente impone una percentuale di raccolta differenziata di oltre il 60 %: tali aspetti, unitamente alla circostanza di un sistema di smaltimento che vive di una attualità in cui su 7 impianti previsti in programmazione solo 3 risultano funzionanti, ci restituiscono un quadro di preoccupante criticità per il prossimo futuro.
Ciò non di meno, le procedure di realizzazione degli impianti di compost di Venosa (per il quale pende la procedura autorizzativa presso gli Uffici Regionali) e Santarcangelo (per i quali sono in corso di ultimazione le procedure di gara), nel medio periodo, permetteranno, all’esito della realizzazione delle opere, di avere anche una impiantistica idonea al trattamento della frazione umida. Del pari, è evidente che, laddove la raccolta differenziata non decolli, il rischio sarà quello di avere impianti di compost sotto-utilizzati ovvero che riceveranno rifiuti prodotti non in provincia di Potenza, il tutto con una sempre maggiore necessità di conferimenti in discarica.
Ciò non di meno, l’esperienza del Vulture-Alto-Bradano, relativa al 2012, dimostra come la mancanza di impianti nel territorio provinciale non sia di ostacolo al raggiungimento di percentuali elevate di raccolta differenziata che, riteniamo, rappresentino l’unica opzione possibile per un’immediata riduzione dei conferimenti negli impianti di trattamento tradizionale e l’unico baricentro delle politiche di trattamento degli RSU della provincia di Potenza. Tali criticità dimostrano, inequivocabilmente, l’importanza dell’annunciata revisione del piano regionale dei rifiuti soprattutto se, come auspichiamo, sarà incentivata la riduzione alla fonte e la raccolta differenziata”.
“Inoltre, come già detto in altre sedi, la riforma delle Province, per le quali com’è noto le Regioni sono chiamate, entro il 23 di ottobre, ad esprimere una proposta di riordino – conclude Macchia – deve essere il momento di svolta per la governance nel settore dei rifiuti che permetta di superare l’attuale fase commissariale dell'Ato rifiuti in maniera tale da definire l’assetto del processo. Non affrontare tali nodi in maniera immediata e decisa potrebbe comportare conseguenze negative gravi sull’intero sistema”.
BAS 05