Preso atto che la comunicazione mediatica è un mezzo più veloce rispetto a quella formale, in merito alla richiesta, avanzata dal consigliere regionale Rocco Vita, di convocare un tavolo tecnico-istituzionale sui problemi strutturali della sede dell’Itis “Einstein” di Potenza, si ribadisce di seguito quanto già comunicato nei giorni scorsi con una nota. Un gruppo di lavoro congiunto tra la Provincia di Potenza e l'Istituto “Einstein” sta valutando le possibili soluzioni per garantire agli allievi una sistemazione logistica adeguata all’attività didattica svolta. Non si può però pensare di bloccare il percorso intrapreso e mantenere lo status quo per altri 50 anni, con fitti passivi pagati dall'Ente per i locali che attualmente ospitano l'istituto diventati insostenibili, anche alla luce dei pesanti tagli ai trasferimenti statali.
È necessario riorganizzare il sistema degli edifici scolastici sul territorio, trovando un equilibrio tra le diverse esigenze. La costruzione di una nuova scuola, tuttavia, è una soluzione difficilmente concretizzabile: in passato, forse, sarebbe stato possibile ma adesso l’involuzione del sistema della finanza pubblica non lo consente più.
Si era anche valutata, tra le ipotesi, quella dell’acquisto della sede di Ingegneria dell’Università, in via della Tecnica, il cui costo però risultava troppo elevato.
Impedire la ricerca di un’altra sistemazione non aiuta né la scuola né la corretta ed efficiente gestione della cosa pubblica. La Provincia di Potenza continua ad operare per riorganizzare il sistema scolastico in modo funzionale. Nel consiglio provinciale di mercoledì scorso è stata infatti approvata una variazione di bilancio per l’accensione di un mutuo da 700 mila euro da impiegare per il piano di riorganizzazione delle scuole, in via di predisposizione di concerto con le scuole stesse. (r.s.)
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