Prov Pz, Macchia: “Importante raccolta differenziata dei Raee”

"Da un milione di telefoni cellulari, si recuperano 37,5 kg di oro, 386 kg di argento, 16,5 kg di palladio e 17,6 kg di rame. Eppure solo negli Stati Uniti d'America, si gettano via ben 130 milioni di cellulari all'anno. Riferendoci a questi dati diffusi dall'Epa (Agenzia governativa ambientale statunitense), capiamo bene quanto sia importante il tema del riciclo e del riutilizzo di apparecchiature elettriche ed elettroniche".
È quanto ha dichiarato il vicepresidente e assessore all'Ambiente della Provincia di Potenza Massimo Macchia, partecipando questa mattina, nella sala consiliare di piazza Mario Pagano, al seminario di presentazione del progetto “Stop ai Raee”, organizzato a Potenza in collaborazione con la società cooperativa I.Re.Forr.
Il progetto si propone di realizzare seminari di diffusione, workshop e consulenze in affiancamento, per promuovere e diffondere la cultura della raccolta differenziata, puntando l’attenzione al rimpiego, al riciclaggio e al recupero delle materie prime (vetro, plastica e metalli) derivanti dal trattamento di questi rifiuti speciali.
È finanziato dal Ministero dell’ambiente e della Tutela del territorio e del Mare (Direzione generale per lo sviluppo sostenibile il clima e l’energia) e promosso dal Consorzio Sol. Calatino S.C.S. e dal Consorzio Meuccio Ruini, insieme all’Unione Province Italiane, al Dipartimento degli studi Politici dell’Università “La Sapienza” di Roma, alla società Kalat Ambiente, al Consorzio DiQuadro S.C.A.R.L., e alla Commissione regionale Pari opportunità donna uomo della Regione Veneto.
"Secondo l'ultimo rapporto dei Comuni ricicloni, l'Italia si attesta su 4,29 kg di rifiuto recuperato per abitante, al di sopra dunque del limite imposto dalle direttive europee che è pari a 4 kg per abitante. Questo risultato è da mettere in relazione anche ai diversi decreti attuativi che dal 2005 hanno supportato il trattamento dei Raee. In particolare – ha aggiunto Macchia – il cosiddetto sistema 'uno contro uno', entrato in vigore il 18 giugno 2010, in base al quale si può consegnare la vecchia apparecchiatura elettrica ed elettronica direttamente al negozio dove se ne acquista una nuova. Un sistema che in un solo anno ha portato ad aumentare di ben 6 punti la percentuale di apparecchiature riciclate. Ciò significa che una legislazione adeguata può aiutare concretamente a risolvere il problema dei Raee in particolare e della raccolta differenziata in generale".
A questo fa da contraltare il dato della provincia di Potenza che si attesta su circa 2 kg per abitante. "In provincia di Potenza – ha aggiunto l'assessore – opera attualmente un solo impianto, collocato a Baragiano, per il recupero dei Raee, che occupa circa 100 dipendenti: questo ci fa capire come investire sulla raccolta differenziata significa intervenire, in maniera strutturale, anche in favore dell'occupazione. Accanto alle norme quindi, servono investimenti concreti nella raccolta differenziata dei rifiuti che, in quanto ciclo industriale, necessita dei singoli elementi per arrivare a regime: in questo senso, relativamente agli Rsu, i due impianti di compostaggio che saranno realizzati in provincia di Potenza (a Venosa e Santarcangelo), in cui l’Ente è stazione appaltante, avranno notevoli ricadute tanto in termini ambientali quanto occupazionali. In quest’ottica, rimane di primaria importanza il tema della educazione ambientale e della diffusione dei dati sui rifiuti. Il seminario di oggi risulta dunque importante per una corretta informazione ai cittadini sulla gestione della raccolta differenziata; inoltre, nelle prossime settimane, sull’Osservatorio provinciale dei rifiuti, provvederemo a pubblicare i dati della RD relativi al 2011, il tutto anche nell'ottica della trasparenza e del diritto di accesso. Successivamente, cercheremo di implementare l’informazione fornita, anche con i dati relativi ai Raee".
Secondo Macchia, "dopo l’avvio della fase della revisione del piano regionale dei rifiuti – ha concluso l'assessore – il momento non più rinviabile è comunque quello relativo alla governance del processo e, a cascata, la redazione del piano d’ambito e il passaggio dalla tassa a tariffa, perché il principio che chi produce più rifiuti deve pagare di più è da troppo tempo disatteso".
Al seminario sono intervenuti Donato Semeraro, presidente di AGCI Basilicata, Pietro Pecoraro, responsabile ambiente Sol.Calatino S.C.S, Marco De Biasi, presidente di Legambiente Basilicata e Luca Lorusso, operations manager Cdc Raee.

r.a.-bas 08

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