“Il nostro “no” alla soppressione dei Tribunali cosiddetti minori, rischio che potrebbe farsi concreto con la nuova manovra economica, è un modo di fare, che si esplica in azioni concrete, e non soltanto un modo di dire. È della settimana scorsa, infatti, la sottoscrizione del protocollo d’intesa con il Tribunale amministrativo regionale di Basilicata, dopo quelli sottoscritti con la Procura di Potenza e con la Corte d’appello, per l’impiego sperimentale di alcuni lavoratori in cassa integrazione e/o mobilità (ex d. Lgs n. 468/97) in attività di pubblica utilità. Una sinergia che ha lo scopo, attraverso un utilizzo razionale delle risorse, di rendere più efficiente il sistema pubblico, nonostante i drastici tagli dei trasferimenti statali, e di rafforzare i servizi all’interno del sistema della giustizia”.
Lo hanno dichiarato il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza e l’assessore alla Formazione e Lavoro Vitantonio Rossi, questa mattina in seguito al consiglio comunale a carattere straordinario in adunanza aperta sul “rischio soppressione tribunale di Lagonegro”, a cui ha preso parte anche l’assessore Rossi.
“Privare il territorio – hanno continuato – di strutture così importanti per l’amministrazione della giustizia significa impoverirlo, allontanando la presenza dello Stato e lasciando più spazio alla criminalità. In tal senso il percorso di cooperazione avviato dall’Amministrazione provinciale con il mondo della giustizia locale prova a indicare un’alternativa per rispondere alla crisi in atto, attraverso la razionalizzazione delle risorse pubbliche per rendere più agili, veloci ed efficienti le attività istituzionali”. (r.s.)
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