L’approfondimento sul regolamento del Museo di Storia naturale nell’Abbazia di San Michele a Monticchio Laghi è stato al centro dei lavori della IV commissione cultura, riunitasi questa mattina proprio nei locali del Museo congiuntamente alla VI e alla VII commissione.
Hanno partecipato, oltre all’assessore alla Cultura Francesco Pietrantuono, i consiglieri Rossino (presidente IV commissione), Latorraca (presidente VII commissione), Notarfrancesco (vicepresidente VI commissione) Nella, Samela, Sperduto, Ferretti, Murano, Santoro, Telesca, Lamboglia, Prinzi, Lovallo, Pace, Destino, Dileo, Capuano. Erano presenti anche il segretario generale dell’Ente Cucco e il responsabile della struttura speciale del Consiglio Mitro.
I lavori hanno rappresentato l'occasione per ragionare su come disciplinare un museo di grande bellezza in un’area, quella dei laghi di Monticchio, che merita maggiore attenzione.
L’offerta del Museo è oggetto di un progetto di ampliamento, finanziato per 200.000 euro dalla Regione Basilicata e i cui lavori si completeranno a breve. Tra le novità previste: un laboratorio didattico e un touch screen per una visita guidata delle bellezze culturali ed ambientali della zona del Vulture, oltre ad interventi per agevolare la gestione e la fruibilità del Museo che costituisce il luogo dove è possibile comprendere le radici più profonde di questa identità, perché è inserito nel medesimo contesto naturale che racconta. Gli allestimenti sono stati realizzati pensando ad un percorso a ritroso nel tempo, attraverso il quale è possibile conoscere, tra le altre cose, gli habitat che si sono formati negli ultimi 100.000 anni. Uno spazio è poi riservato alla Bramea, a cui è dedicato l’intero museo. Una farfalla, l’Acanthobrahmaea europaea Hartig, scoperta nel 1963 dal conte altoatesino Federico Hartig, tra i più grandi collezionisti del mondo. Tappe particolarmente significative dell’allestimento sono inoltre la storia dei religiosi nel Vulture, il parco di Federico II e la sua arte di cacciare col falcone, il Riparo Ranaldi con i graffiti mesolitici, la storia del suo lago, del paesaggio con le sue piante e, ancora, l’Uomo preistorico di Atella. Proprio con riferimento a quest’ultimo il progetto di ampliamento del Museo prevede la realizzazione di un’apposita sala tematica, con uso di tecnologie informatiche e di comunicazione all’avanguardia.
Nelle prossime sedute delle commissioni consiliari saranno affrontate le questioni relative alla possibile bigliettazione e alla gestione dell'area protetta del lago piccolo di Monticchio. (r.s.)
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