Prov.Pz, Derive e approdi: quarta ediz. Giornata del rifugiato /1

"Tutele, diritti, lavoro-Diritti di cittadinanza": questo il tema della prima sessione della IV edizione di “Derive e Approdi”, iniziativa che la Provincia di Potenza ha celebrato oggi in occasione della Giornata mondiale del rifugiato e a conclusione della “Settimana della pace 2013”, con il patrocinio della Camera dei Deputati.
Un evento, organizzato nella sala consiliare di piazza Mario Pagano a Potenza, in collaborazione con Fondazione, Città della Pace per i Bambini Basilicata, Arci Basilicata ed Amerete, per affrontare la questione delle antiche e nuove migrazioni, a cui ha partecipato anche il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza.
"'Derive e approdi' rappresenta un momento di confronto in ordine ad una questione decisamente rilevante qual è quella attinente al fenomeno della immigrazione in generale nel nostro Paese e in particolare nell’area del Vulture-Alto Bradano, dove è forte la presenza di lavoratori stagionali. Una giornata utile anche a fare chiarezza sullo status di rifugiati e richiedenti asilo, persone che non decidono di migrare per motivi economici – ha affermato l'assessore alle Politiche sociali della Provincia di Potenza Paolo Pesacane – ma perché perseguitati o costretti a lasciare il proprio paese a causa della guerra. Giunti in Italia, i richiedenti asilo vengono presi in carico dallo Stato per un periodo di tempo determinato. È proprio di questi giorni l'annuncio del ministro Alfano di raddoppiare i posti disponibili del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Come Provincia di Potenza e in collaborazione con altri enti, abbiamo già accolto oltre 60 persone dopo l'emergenza Nord Africa, attraverso lo Sprar, sperimentando un tipo di accoglienza diffusa e solidale. Intendiamo continuare su questa strada, per cui abbiamo depositato nella quarta commissione consiliare della Provincia di Potenza una proposta di legge regionale che il Consiglio provinciale potrà adottare per poi rinviarla all'approvazione del futuro Consiglio regionale".

BAS 05  

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