Prov. Pz, approvato rendiconto della gestione finanziaria 2012

È stato approvato dal Consiglio provinciale di oggi, con i voti della maggioranza e con l'astensione dei consiglieri del Pdl Michele Destino, Romano Cupparo e Severino Notarfrancesco, il rendiconto della gestione esercizio finanziario 2012.
Un bilancio consuntivo, come spiegato dal presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, che va contestualizzato in relazione soprattutto a tre condizioni: le attività messe in campo dall'Ente secondo gli obiettivi della relazione programmatica allegata al bilancio 2012, il rispetto del Patto di stabilità contenendo comunque gli effetti negativi per le imprese e per l’avanzamento delle opere, la corretta previsione delle entrate in un quadro di forte crisi economica.
"Le attività svolte nel 2012 sono il frutto di un lavoro sinergico tra Giunta, Consiglio, uffici e nei rapporti con il territorio. Nonostante la situazione complessa e difficile in cui l'Ente si è trovato ad operare, non solo sono stati raggiunti gli obiettivi indicati nel bilancio di previsione – ha spiegato Lacorazza – ma si sono ottenuti anche degli avanzamenti, soprattutto nei settori della viabilità e della scuola, grazie alle risorse recuperate: dai 12 milioni di euro dei Patti territoriali ai 28 milioni derivanti da una delibera Cipe, attraverso un rapporto virtuoso con la Regione, per la messa in sicurezza di alcune arterie provinciali, ai circa 4 milioni di euro quale finanziamento da parte dell'Eni per il ripristino di altre strade, risorse che prevalentemente saranno appaltate entro il 2013 consentendo l'avvio di numerosi cantieri nel 2014. A ciò si aggiunge il grande sforzo prodotto dall’Amministrazione provinciale – ha continuato Lacorazza – che ha cercato di limitare gli effetti negativi derivanti dal rispetto del Patto di stabilità attraverso una procedura volta ad assicurare liquidità alle imprese, con la certificazione dell’Ente e le cessioni pro soluto, con le banche Biis e Popolare di Bari. Inoltre, la verticalizzazione del patto da parte della Regione ha consentito di ridurre ulteriori e notevoli problemi per le imprese e per i cittadini. Altro aspetto rilevante è stato l'aver previsto correttamente, in fase di bilancio 2012, i dati riguardanti le entrate, secondo un quadro abbastanza realistico e in un momento di forte contrazione della domanda di consumi, in particolare nel mercato dell’auto, da cui dipendono le nostre principali entrate: Rca e Ipt.”
Nonostante tutti questi sforzi, l’esercizio finanziario 2012 si è chiuso con un disavanzo di amministrazione pari a 3.391.782,34 euro, il cui recupero è stato già individuato nel piano di riequilibrio pluriennale, approvato all'unanimità nella seduta di Consiglio del 20 febbraio scorso.
Un disavanzo causato dal pesante taglio ai trasferimenti statali avuti in questi anni, pari a complessivi 23.118.129 di euro: 7.189.861 euro (D.L. 78/2010) nel 2011, 7.696.670 euro (D.L. 201/2010, cosiddetto SalvaItalia) nel 2012, 8.231.597 euro (D.L. 95/2012, cosiddetta Spending Review) sempre nel 2012.
"Al taglio degli oltre 23 milioni di euro – ha precisato ancora Lacorazza – la Provincia di Potenza, attraverso un consistente programma di riorganizzazione e razionalizzazione della macchina amministrativa, ha fatto fronte per circa 20 milioni di euro, risorse queste ultime recuperate al netto di una spesa corrente incomprimibile poiché derivante da funzioni delegate dalla Regione. Per il recupero totale del taglio si è attivata la procedura, consentita dalla legge, del piano di riequilibrio pluriennale per circa 3 milioni di euro. Nonostante questa enorme ed ingiusta quantità di tagli, abbiamo retto, con non pochi problemi, sul piano delle spese correnti e siamo riusciti a recuperare e riattivare risorse extrabilancio per gli investimenti che, nel quinquennio 2009/2014, saranno circa 250 milioni di euro".
Nel corso del dibattito i consiglieri Vittorio Prinzi (Idv), Tommaso Samela (Pd) e Vincenzo Libonati (Dec), rimarcando la situazione economica difficile causata dalla continua erosione di risorse finanziarie, hanno esaltato la scelta del rigore, dell'alleggerimento della spesa e della riduzione dei costi della politica e dell'amministrazione compiuta dalla Provincia di Potenza, che ha consentito di mantenere in ordine i conti, ridurre l'indebitamento e rispettare il patto di stabilita continuando a pagare le imprese e recuperare risorse importanti, soprattutto nei settori della viabilità e della scuola.
Il capogruppo Michele Destino (Pdl) ha motivato l'astensione della minoranza, apprezzando il lavoro e i sacrifici sostenuti fin qui da Giunta, consiglieri e dipendenti della Provincia, per sopperire ai pesanti tagli subiti dall'Ente."Con l'astensione – ha detto Destino – mostriamo la nostra sensibilità e il nostro spirito costruttivo".
Da parte sua, il capogruppo Giuseppe Telesca (Pdci), riconoscendo la capacità dell'amministrazione provinciale di far fronte ai 23 milioni di euro di tagli subiti, ha sottolineato come questi ultimi abbiano comunque degli effettivi negativi sui servizi e creino disagi ai cittadini. "Lo Stato – ha aggiunto Telesca – deve mettere un ente in condizione di poter operare e offrire servizi adeguati ai cittadini".
È stata poi approvata all'unanimità l'estinzione anticipata dei mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti Spa, con effetto dal prossimo 1° luglio, mediante l'utilizzo di un contributo statale destinato alla riduzione del debito che per la Provincia di Potenza ammonta a 1.646.319,60 euro, come previsto dal Decreto del Ministro dell'Interno del 25 ottobre 2012. L'importo effettivo da versare alla stessa Cassa depositi e prestiti potrà subire delle variazioni, in quanto il conteggio definitivo dell'indennizzo sarà calcolato in base ai tassi di interesse rilevati dalla stessa Cassa ad accoglimento della domanda di estinzione anticipata dei mutui.
Si tratta di un provvedimento importante perché il rimborso anticipato dei mutui, anche parziale, consente all'Ente di perseguire l'obiettivo di riduzione dell'indebitamento e della incidenza della spesa degli interessi passivi e delle quote capitale per ammortamenti sul bilancio in corso e in quelli degli esercizi futuri. (r.a.)

BAS 05
  

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