Protesta emodializzati, Perrino: bocciati nostri emendamenti

Il capogruppo M5s “Avevamo proposto di aumentare i contributi spettanti agli aventi diritto sulla base dell’Isee, Pittella arriva a negare il diritto alle cure, alle terapie salvavita ed all’assistenza a chi ne ha più bisogno”

&ldquo;Per protestare contro i drammatici e inaccettabili tagli ai (gi&agrave; miseri) contributi economici che Pittella jr ha disposto con l&rsquo;art. 21 della legge di stabilit&agrave; 2015, i pazienti in trattamento dialitico, i trapiantati di rene, di midollo osseo, i nefropatici e gli emofiliaci hanno annunciato una clamorosa protesta: l&rsquo;11 febbbraio presso l&rsquo;ospedale Madonna delle Grazie di Matera posticiperanno la dialisi di un&rsquo;ora, mentre, il giorno dopo, presso l&rsquo;ospedale di Tinchi rifiuteranno volontariamente le terapie salvavita&rdquo;. Ne da notizia il capogruppo del Movimento cinque stelle in Consiglio regionale, Giovanni Perrino, per il quale &ldquo;il dottor Pittella jr era perfettamente consapevole degli effetti devastanti e insostenibili che il taglio scriteriato disposto dalla sua legge di stabilit&agrave; 2015 avrebbe provocato: tanto che anche il dottor Bradascio lo aveva ammonito sulla iniquit&agrave; e ingiustizia contenuta nell&rsquo;esecrabile art. 21, salvo poi votare a favore dei tagli &lsquo;per disciplina di maggioranza&rsquo;. Eppure, il gladiatore, Robin Hood al contrario, non ha voluto sentire ragioni, bocciando, insieme alla sua maggioranza piddina, l&rsquo;emendamento proposto dal M5s che tentava di cancellare questa ennesima vergogna dalla legge di stabilit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il M5s – continua Perrino – aveva inoltre proposto di aumentare i contributi spettanti agli aventi diritto sulla base dell&rsquo;Isee (Indicatore della situazione economica equivalente): considerata l&rsquo;estrema delicatezza della materia sulla quale l&rsquo;articolo 21 andava ad incidere (ovvero le provvidenze economiche erogate ai nefropatici cronici, agli affetti da talassemia, da emofilia, da emolinfopatia maligna e da immuno deficit grave, congenito o acquisito, nonch&eacute; ai cittadini sottoposti a trapianto di midollo osseo e che necessitano di interventi terapeutici e di controllo in forma continuativa), l&rsquo;emendamento proposto dal M5s proponeva infatti l&rsquo;introduzione di una migliore &lsquo;modulazione&rsquo; nell&rsquo;erogazione delle provvidenze economiche. La modulazione proposta (vedi allegato A) correlava all&rsquo;Isee familiare l&rsquo;entit&agrave; dei contributi massimi spettanti. Gli scaglioni proposti nella esposta tabella sono stati elaborati tenendo conto dei dati Isee aggregati, relativi alla Regione Basilicata ed alle province di Matera e Potenza, riportati nella tabella 11 della &ldquo;Appendice al Rapporto ISEE 2012, Tavole provinciali&rdquo; redatta a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale per l&rsquo;Inclusione e le Politiche Sociali allegato (vedi allegato B)&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Niente da fare. Emendamento bocciato. Per questo &ndash; conclude Perrino – l&rsquo;azione del presidente Pittella appare davvero deplorevole: per un risparmio di circa 2.500.000 di euro (facilmente reperibili in bilancio regionale attraverso qualche risparmio e taglio chirurgico ai tanti sprechi e alle tante spese &lsquo;voluttuarie&rsquo; della macchina regionale), Pittella arriva a negare il diritto alle cure, alle terapie salvavita ed all&rsquo;assistenza a chi ne ha pi&ugrave; bisogno. A chi deve fare i conti tutti i giorni con la dura realt&agrave; della malattia: lasciati soli, abbandonati. Bravo Pittella!&rdquo;.<br /><br /><br />

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