Protesta dializzati, Rosa: Pittella riveda la sua posizione

Il consigliere Lb-Fdi: “Abbiamo cercato di impedire questa iniqua misura ma il centrosinistra è stato irremovibile. Ai dializzati lucani esprimiamo la nostra solidarietà”

&ldquo;La protesta dei dializzati della provincia di Matera che hanno annunciato ritardi e rifiuti nella terapia dialitica ci lascia amareggiati e sicuramente necessita di una pronta risposta da parte del presidente Pittella. Abbiamo denunciato pi&ugrave; volte il silenzio delle istituzioni rispetto alle difficolt&agrave; che i dializzati lucani vivono per colpa delle scelte e dei ritardi dell&rsquo;amministrazione regionale, ricevendo risposte non esaurienti o negative&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiara il consigliere regionale Gianni Rosa (Lb-Fdi).<br /><br />&ldquo;Gi&agrave; in data 10 luglio &ndash; continua l&rsquo;esponente di Fratelli d&rsquo;Italia &ndash; Alleanza Nazionale -, con una nostra interrogazione avevamo chiesto, a Pittella e alla sua Giunta, dei ritardi nei pagamenti dei contributi che, grazie alle leggi regionali n.41/1979, n. 30/1981 e n.23/2004, vengono assegnati ai dializzati. La risposta dell&rsquo;assessore Franconi, arrivata con molto ritardo, in data 25 Ottobre, &egrave; stata fumosa, in pieno stile Pittella. In pratica l&rsquo;assessore annunciava una riforma nella normativa sui contributi, senza dare una risposta certa sui tempi di pagamento dei contributi gi&agrave; in notevole arretrato. E la riforma &egrave; arrivata. Al danno dei ritardi, per&ograve;, si &egrave; aggiunta la beffa: nell&rsquo;articolo 21 dell&rsquo;ultima legge di stabilit&agrave; regionale gli effetti della spending review si abbattono su chi soffre di una patologia debilitante e grave. Infatti, la &lsquo;riforma&rsquo; riduce drasticamente la platea dei destinatari dei provvedimenti. I dializzati pagano sulla loro pelle, insomma, le inefficienze e i ritardi degli Uffici regionali nei pagamenti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ben prima dell&rsquo;approvazione della legge di stabilit&agrave; 2015 &ndash; continua Rosa -&nbsp; avevamo lanciato un allarme, affinch&eacute; tutti i soggetti interessati, le associazioni e le istituzioni potessero far sentire la loro voce prima dell&rsquo;approvazione della norma. In sede di approvazione della legge di stabilit&agrave;, poi, avevamo cercato di abrogare l&rsquo;articolo in questione. Ovviamente la maggioranza ha bocciato il nostro emendamento. Anche in quell&rsquo;occasione avevamo sperato che gli interessati &lsquo;alzassero la voce&rsquo;, dandoci man forte, per ottenere l&rsquo;abrogazione della norma. Ma c&rsquo;&egrave; stato solo silenzio. Secondo noi &egrave; una norma ingiusta, che penalizza lucani che gi&agrave; si trovano in una situazione difficile. Abbiamo cercato di impedire questa iniqua misura ma il centrosinistra &egrave; stato irremovibile. Ai dializzati lucani esprimiamo la nostra solidariet&agrave;: non a chiacchiere, come tanti fanno e faranno in queste ore, ma semplicemente continuando a sostenere la loro causa. Sappiano che noi siamo sempre stati al loro fianco e sempre lo saremo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Speriamo &ndash; conclude Rosa – che non siano necessari gesti estremi per ottenere la vicinanza delle istituzioni. Invitiamo il presidente Pittella, la Giunta e le forze politiche di centrosinistra a rivedere le proprie posizioni in favore dei dializzati e di tutte le fasce deboli lucane. Non con provvedimenti spot ma concretamente. Solo cos&igrave; non &lsquo;si lasceranno indietro gli ultimi e i penultimi&rsquo;&rdquo;.

    Condividi l'articolo su: