Per il consigliere del Pd “appare evidente la completa illegittimità dell'atto e la necessità di procedere non solo all'annullamento della determina citata, ma anche a ridefinire elementi di carriera rilevanti per, ad esempio, i fini pensionistici”
Con una interrogazione inviata oggi al Presidente della Giunta regionale, il consigliere regionale del Pd Vito Santarsiero ha chiesto “l'annullamento in autotutela della determinazione n. 262/2015 del direttore amministrativo dell’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza, con cui è stata disposta la proroga per sette anni dell'incarico di primario dell'Unità operativa complessa di Medicina Legale al dott. Maglietta, incarico che era scaduto nel 2012”.<br /><br />“Ciò – spiega Santarsiero – in considerazione del fatto che un primo parere dell'ufficio legale dell'ente, come appare negli allegati alla nota di risposta alla interrogazione con cui avevo già evidenziato la illegittimità della determinazione, conferma un vizio di incompetenza dell'atto e sottolinea altresì che ‘la violazione che emerge con maggiore evidenza è quella della normativa in materia di proroga degli incarichi’. Un successivo parere dell'ufficio legale, chiesto a seguito di controdeduzioni formulate dal direttore amministrativo del San Carlo, giustifica la ‘prorogatio’ facendo riferimento all'art. 14 del testo unico del 3 marzo 1934. Trattasi di una clamorosa svista, considerato che la norma è stata abrogata già nel 1990 con la legge n. 142, anzi successivamente la legge 15/7/1994 n. 444 ha introdotto norme più restrittive circoscrivendo l'efficacia della ‘prorogatio’ entro 45 giorni dalla scadenza del termine di durata della carica”.<br /><br />“Appare evidente – conclude Santarsiero – la completa illegittimità dell'atto e la necessità di procedere non solo all'annullamento della determina citata, ma anche a ridefinire elementi di carriera rilevanti per, ad esempio, i fini pensionistici”.<br />