Riflettere su un bene comune, la risorsa acqua, sul suo uso responsabile, evitando gli sprechi.
I ragazzi della Seconda A del Liceo Scientifico “De Lorenzo” di Latronico si confronteranno con i rifugiati politici e richiedenti asilo provenienti dall’Africa.
L’incontro che si terrà domani, dalle 14 alle 16 presso il Liceo Scientifico De Lorenzo di Latronico, è uno dei momenti formativi previsti dal progetto “Un sentiero natura sulle acque termominerali di Calda”, promosso dal Centro di educazione ambientale “Il cielo di Indra”, in collaborazione con Ambrosia Società Cooperativa Sociale, l’Associazione Culturale ArtePollino, il Comune di Latronico e la società Terme Lucane s.r.l. e sostenuto dal programma strategico Epos 2010-2013 per l’educazione e la promozione della sostenibilità ambientale del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata.
Attraverso la creazione di un sentiero natura che colleghi il Monte Alpi al Fiume Sinni, passando per le sorgenti e le grotte di Calda e per l’opera d’arte contemporanea “Earth Cinema” di Anish Kapoor, presente nel parco delle Terme, il progetto ha l’obiettivo di aiutare i ragazzi nella scoperta del proprio territorio ma soprattutto di sensibilizzarli sull’importanza della risorsa acqua in una dimensione non solo locale. Il racconto dei rifugiati politici, ragazzi che nei loro paesi di origine fanno i conti con le difficoltà di approvvigionamento idrico e che centellinano l’oro blu, aiuterà gli studenti del Liceo a riflettere sul nostro utilizzo dell’acqua, spesso sconsiderato perché scontato e a portata di mano.
L’appuntamento di lunedì segue un primo incontro, emozionante e toccante, tenutosi già il 5 marzo. In quell’occasione a raccontare la propria esperienza sono stati tre ragazzi, provenienti dal Ghana, dal Niger e dalla Somalia, che fanno parte del gruppo di circa 50 persone di richiedenti asilo politico, ospitato presso l’Hotel Apogeo in Val d’Agri.
Ancora un’occasione importante questa, non solo per riflettere sulla risorsa idrica in una prospettiva più ampia, ma anche per conoscere uomini, donne e bambini che da qualche mese popolano i paesi lucani, ascoltare le loro testimonianze come momento di crescita e di integrazione della comunità.
All’incontro parteciperanno il dirigente scolastico Giuseppe Calabrese, i docenti coinvolti nel percorso progettuale, il direttore e gli operatori del Cara (Centro di accoglienza richiedenti asilo), gli operatori del Ceas.
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