Basilicata Innovazione chiude il progetto ass’s milk, finalizzato a sperimentare nuovi processi di conservazione e trasformazione del latte d'asina, per prolungarne la vita commerciale e consentire l'impiego in mercati alternativi a quello del “fresco”. Un obiettivo definito a partire dall’analoga esigenza rilevata dai broker tecnologici di Basilicata Innovazione dopo un incontro con Pietro D’Imperio, titolare della Sagittario srl, e su cui hanno mostrato interesse anche il Consorzio Italiano per la tutela del latte d’asina (CITLA) e ad altre 4 imprese lucane: gli allevamenti di Salvatore Naturali e di Cipriano Pietrina, l'apicoltura Franco Rondinella di Ripacandida ed Evra Srl di Lauria. Per individuare le competenze tecnico-scientifiche idonee alla realizzazione e riuscita del progetto, Basilicata Innovazione ha avviato una collaborazione con la dott.ssa Annamaria Perna e il prof. Emilio Gambacorta della Scuola di scienze agrarie, forestali, alimentari e ambientali – Università degli Studi della Basilicata.
Ottimi i risultati ottenuti: i nuovi prodotti liofilizzati, oltre ad avere un buon sapore, mantengono tutte le caratteristiche nutrizionali del latte d'asina ma possono conservarsi fino a 1 anno rispetto ai 6 giorni del prodotto fresco. La Sagittario potrà quindi diversificare la sua produzione, entrando in nuovi mercati, anche internazionali (in particolare Perù e Brasile), con una previsione di crescita del fatturato pari al 40%. L’azienda punta anche al settore della cosmetica, per la produzione di creme e saponi a base di latte d'asina.
ADN – bas 03