Processo Fenice, Rosa: Pittella ha le idee poco chiare

Il consigliere regionale: “La ‘faccenda Fenice’ è ancora in fase di valutazione. Cosa si debba valutare ancora è per noi oscuro”

&ldquo;I dubbi del Presidente della Regione su Fenice: meglio il processo penale o quello civile? Ancora non si sa. Unica certezza: per ora non &egrave; stato fatto nulla. La Regione non si &egrave; costituita n&eacute; ha autorizzato la costituzione di parte civile nel processo contro Fenice. E sta ancora valutando se intraprendere un&rsquo;azione civile di risarcimento danni&rdquo;. Ad affermarlo il capogruppo consiliare di Lb-Fdi, Gianni Rosa.<br /><br />&ldquo;Sulla costituzione della Regione come parte civile nel processo penale Fenice, il Presidente della Regione ha le idee poco chiare. Probabilmente &ndash; sostiene Rosa – sarebbe una questione gi&agrave; accantonata se non fosse stato per la nostra (inopportuna?) interrogazione con la quale abbiamo chiesto perch&eacute; la Regione in occasione dell&rsquo;udienza tenutasi il 23 giugno 2014 non si &egrave; ancora costituita. Alla domanda, il Presidente fa una piccola lezione di diritto e ci spiega che presupposti per la costituzione in giudizio da parte della Regione sono una delibera di Giunta, con la quale si d&agrave; l&rsquo;autorizzazione alla costituzione, e la sottoscrizione del mandato. In effetti &ndash; afferma Rosa – la delibera c&rsquo;era: De Filippo aveva autorizzato la costituzione nel 2012. Ora andrebbe fatta una nuova delibera. Ma il Presidente della Regione ha ben pensato di non farlo, liquidando di fatto le intenzioni del predecessore&rdquo;.<br /><br />&ldquo;A questo punto &ndash; continua il consigliere – le spiegazioni del gladiatore perdono un p&ograve; del tecnicismo giuridico e ci viene risposto prima che &lsquo;l&#39;azione civile nel processo penale ha natura accessoria e subordinata&rsquo;, poi che si sta valutando un&rsquo;azione risarcitoria civile &lsquo;non essendoci alcuna decadenza o prescrizione&rsquo;, che la scelta fra le due strade &egrave; ancora possibile, infine che la costituzione di parte civile &lsquo;potr&agrave; essere valutata con la dovuta attenzione sino alla prossima udienza penale dibattimentale del 3 novembre&rsquo;. Insomma, per dirla in parole povere, ancora non si sa che pesci prendere. All&rsquo;inizio del suo intervento, in Consiglio regionale, il Presidente sembra quasi considerare la costituzione di parte civile una strada inutile e propendere per l&rsquo;iter civilistico. Alla fine, invece, tentenna&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In conclusione, quindi, non esiste alcun atto di Giunta. La &lsquo;faccenda Fenice&rsquo; &egrave; ancora in fase di valutazione. Cosa si debba ancora valutare, nonostante la lezione del Presidente della Regione, ancora ci &egrave; oscuro. Tuttavia, prendiamo atto che, quando si tratta di difendere i diritti dei lucani ed andare contro i &lsquo;poteri forti&rsquo;, il gladiatore perde colpi&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

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