Prinzi (Ass. Bene Comune Viggiano) su lago Pertusillo

“Proprio come non sono per nulla convinto che il provvedimento della giunta Regionale che darà soldi alle imprese  a condizione che si occupino di interventi di manutenzione ordinaria degli alvei dei fiumi (tra cui l'Agri) sia la “soluzione miracolistica” per impedire alluvioni e dissesto del suolo, frequenti in Val d'Agri, allo stesso modo non credo siano sufficienti i risultati  “positivi” del “Progetto di Monitoraggio dello stato degli ecosistemi e del biomonitoraggio nell’area della Val D’Agri”, a tranquillizzarci sullo stato di salute del Pertusillo e dell’Agri. Mi sembra troppo facile esorcizzare in questo modo i ripetuti casi di inquinamento del Pertusillo evidenziati dalla moria di pesci come più volte segnalato dai pescatori-sportivi e di tratti dell'Agri come  segnalato da cittadini delle contrade rurali e allontanare definitivamente i sospetti sulla presenza di  diossine nei sedimenti del Pertusillo”. Lo dichiara Vittorio Prinzi (Associazione Bene comune di Viggiano).
“Non ho elementi per mettere in discussione l'approccio scientifico alla base dello studio ma mi sia consentito di esprimere dubbi e perplessità  ed alcune valutazioni: innanzitutto il ruolo svolto dall'Eni “in collaborazione” con l'Arpab che conferma comunque l'inadeguatezza di Arpab a fare da sola e al tempo stesso il “doppio ruolo” dell'Eni (controllore-controllato). Subito dopo: che cosa ha fatto (o non ha fatto) l'Osservatorio Ambientale di Marsiconuovo, struttura “terza”, con più anni di insediamento, un comitato scientifico ed un organo amministrativo, per verificare. Per evitare di sminuire la questione, è il caso di ricordare la recente decisione della Direzione Generale Ambiente degli uffici di Bruxelles dell’Ue di chiedere chiarimenti allo Stato Italiano sulla situazione ambientale del lago.  Di certo la presenza di azoto e fosforo, sia pure non ancora quantificabile, oltre che di tracce di idrocarburi, verificate in passato dai tecnici dell’Arpab, impone una svolta nella programmazione delle azioni di tutela. Se prima di rendere noti i dati del monitoraggio gli esperti dell’Arpab ritenevano che il fenomeno di eutrofizzazione  fosse ancora a livello cosiddetto intermedio, è pur vero che senza interventi efficaci e per tempo la proliferazione di alghe può assumere aspetti definitivi e devastanti sull’habitat del lago, con effetti ancora più devastanti di quelli conosciuti sinora e manifestati dalla moria di pesci. Sempre l’Arpab ha individuato sul fondo del Pertusillo tracce di petrolio e di metalli pesanti che adesso sembrano  “miracolosamente” scomparse. Eppure studi, indagini, rapporti scientifici, anche se non ancora in maniera esaustiva, hanno da tempo ipotizzato le cause di inquinamento del Pertusillo, consentendo di superare quella sottovalutazione determinata da più fattori e da più responsabilità. La stessa Provincia di Potenza negli anni passati ha “scoperto” alcune migliaia di scarichi abusivi, a conferma che la mia sollecitazione a dare priorità alla “mappatura” degli scarichi di acque reflue specie nelle aree rurali contermini al lago è la strada giusta nella direzione di individuare soluzioni di efficace e sicura prevenzione ad ogni forma di inquinamento. E allora non credo ci siano elementi sufficienti per ritenere definitivamente scampato il pericolo inquinamento del Pertusillo e dell'Agri e quindi c'è la necessità di non abbassare la guardia su questo tema senza abbandonare l'attività di monitoraggio”.

bas 02

    Condividi l'articolo su: