“L’arcobaleno di panorami che la caratterizzano, osserva, rendono la vostra regione infinita”.
La cassetta di albicocche che gli è stata regalata è un po’ il simbolo del suo ennesimo viaggio in Basilicata e il dolce profumo che ha invaso la sua auto è la sintesi di ciò che, secondo Paolo Simoncelli, giornalista e fotografo della rivista Plein Air, la Basilicata è: genuinità, tradizione, cortesia.
Dall’1all’8 Giugno – spiega un comunicato dell’Apt di Basilicata – ha percorso la regione in piena autonomia a conferma “dell’espressione di libertà, di gioia di vivere, del piacere di conoscere che devono essere contenuti in un viaggio”. La rivista con cui Simoncelli collabora fa del turismo della mobilità il suo leit motiv, un modo di intendere la vacanza secondo natura in camper, caravan o tenda, protagonisti di una cultura di vita regolata da un rapporto nuovo con i luoghi e l'ambiente. Conosce la regione da anni al punto da definirla “la mia terra”, perché ne ha colto ogni sfumatura e questa volta ha privilegiato enogastronomia e artigianato locale, temi che riprenderà nel suo servizio giornalistico dedicato al suo viaggio lucano.
L’itinerario è stato organizzato dall’Apt Basilicata che “non smetterò di ringraziare perché nessuno garantisce una simile disponibilità anche solo per chiederti: ‘Come va?’ durante il percorso”. E le indicazioni dell’Agenzia di Promozione Territoriale lo hanno guidato lungo la costa Tirrenica, nel Parco Nazionale del Pollino, dove il freelance è rimasto senza parole davanti ai resti di un esemplare di Elephas antiquus italicus e alla mandibola di un Hippopotamus antiquus conservati nel Museo Naturalistico e Paleontologico del Pollino, a Rotonda.
“L’arcobaleno di panorami che la caratterizzano, osserva, rendono la vostra regione infinita”. Lo ha pensato più che mai affacciandosi dal “Balcone dello Ionio”, Rotondella: “È straordinario lo scenario che si vede da lassù”. Quanto alla gente “è incantevole e, come i paesaggi, varia a seconda delle stagioni e dei luoghi, senza tradire la sua cordialità”.
Simoncelli non si sottrae, però, a una osservazione: “Alla tipologia di lettori di Plein Air, e potenziali turisti in Basilicata, non passerebbe inosservato l’esiguo numero di aree camping attrezzate, dunque, in questo senso c’è ancora molto da fare”, commenta. Poi, pensando ai calanchi lucani, simbolo di quella parte di Basilicata scolpita dal sole e dagli agenti atmosferici, ma anche custodi di arte e letteratura, il giornalista si abbandona ad un altro apprezzamento: “La vostra regione è un inesauribile patrimonio di esperienza”, come rivelano Aliano, uno dei luoghi d’esilio di Carlo Levi, Craco, il paese fantasma, e Tursi, patria di Albino Pierro.
Proprio in questo punto della Basilicata, negli stessi giorni in cui vi ha soggiornato Paolo Simoncelli, ha fatto tappa il camper del progetto ITAca – Storie d’Italia, durante il suo viaggio alla ricerca di storie, persone, realtà italiane in concomitanza con il 150° anniversario dell’Unità. A bordo il fotografo Giovanni Marrozzini con i suoi collaboratori, insieme scelgono i luoghi di interesse storico e artistico, inseguendo le vicende di personaggi illustri ma anche di semplici cittadini. “L’idea – spiega Marozzini – è quella di costruire un mosaico di testimonianze, un documento espressivo del nostro Paese.
Il camper è partito il 18 marzo 2011 e concluderà il suo viaggio il 31 marzo 2012.
Per seguire ogni spostamento e le testimonianze raccolte anche in Basilicata è possibile consultare il sito www.itaca.me.
BAS 05