Il consigliere segretario dell’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, Luigi Scaglione, ha elogiato il lavoro del poeta, evidenziando la sua sensibilità e capacità di parlare in versi di argomenti delicati che attengono alla sfera dell’umanità
“La poesia quale scienza dell’anima”. Lo ha detto Donato Ladik, l’autore di “Evanescenze ed alchimie dell’anima, Il setaccio delle emozioni” edito da Seneca Edizioni, nel corso della presentazione della sua opera avvenuta sabato scorso nel palazzo del Consiglio regionale a Potenza. Una raccolta di versi che racconta emozioni, sensazioni e stati d’animo e le traduce in un discorso di sintesi e di profondità. La silloge segue l’andamento alfabetico e per ogni lettera Ladik ha composto tre liriche. “Non è un vero e proprio gioco di parole – scrive l’autore nella prefazione – ma una reale alternanza di stati d’animo che affievoliscono contrasti interiori per mantenere quell’equilibrio di sensazioni ed emozioni utili alla lucidità dei sentimenti”.
Donato Ladik, discendente del poeta aviglianese Giulio Stolfi, vive e lavora a Torino e ha già ricevuto numerosi riconoscimenti e prestigiosi premi, in particolare ha partecipato da finalista nazionale alla recente trasmissione Rai Radio 1 di Vito Cioce.
Ha presenziato l’incontro il consigliere regionale e segretario dell’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Basilicata, Luigi Scaglione, che ha elogiato il lavoro del poeta di origini aviglianesi, evidenziando la sua sensibilità e capacità di parlare in versi di argomenti delicati che attengono alla sfera dell’umanità. “La durezza dell’uomo – ha detto Scaglione – reso tale dagli eventi della vita e dalla materialità della vita quotidiana, si scioglie in versi e frasi dense di tenerezza verso il creato e verso la lettura della propria vita attraverso la conta degli anni che velocemente corrono via al contrario”.
Maria Albano, consigliera di parità, ha ringraziato il Consiglio regionale per aver ospitato un figlio di questa terra, “rafforzando così il suo trend evolutivo. Testimonianza sono – ha proseguito Albano – le opere proposte in Italia e all’estero, risorse culturali e peculiarità espressive che allargano i confini della Basilicata, strumenti essenziali di crescita intellettiva ed intellettuale del nostro territorio”.