Il sindaco di Sasso di Castalda Rocco Perrone, quale testimonial del Ponte alla Luna, attrattore di grande successo turistico, è il vincitore del Premio Thalia 2017.
Il Centro Studi Turistici Thalia, promotore dell’evento con il patrocinio di Camera di Commercio, Apt, Confcommercio-Federalberghi, Comune di Potenza, Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, conferirà il Premio il 18 novembre presso l’Auditorium del Conservatorio Gesualdo Da Venosa di Potenza nel corso della 17esima edizione del Festival di Potenza.
“Quello di Sasso di Castalda – sottolinea il Centro Studi Turistici Thalia – oltre a caratteristiche di spettacolarità che ne fanno un “unicum”, almeno in Italia, rappresenta una grande opportunità per passare finalmente dai troppi convegni sul turismo delle aree interne alle azioni concrete di promo-commercializzazione di zone come quella del Marmo-Melandro inserita nel Parco Nazionale Appennino Lucano che in verità stenta ancora ad esercitare un ruolo di richiamo per il target sempre più diffuso e crescente del turista della natura. Il passo successivo: definire un piano di intervento con tutti gli attori del turismo locale in grado di intercettare flussi turistici di nicchia, puntando su un turismo che regali emozioni all’interno di una strategia intelligente, specie rispetto al recente passato quando non c’erano scelte di nicchia e tanto meno una gamma di attrazioni così vasta come quella attuale.
Per gli operatori turistici – sostiene Arturo Giglio, segretario del CS Thalia – i problemi sono essenzialmente: rafforzare la progettualità e la proposta del consorzio attraverso sinergie di cooperazione con gli operatori dei comprensori che ospitano gli attrattori non solo facendo rete ma allargando l’iniziativa ai produttori agro-alimentari, artigiani e commercianti; realizzare l’itinerario Basilicata coast to coast attrazioni suddiviso per almeno tre “generi” (emozioni, spettacoli, cultura); definire pacchetti per soggiorni brevi (non solo fine settimana) con costi competitivi.
Il “punto dolente” – spiega – è l’offerta di pacchetti che è ancora scarsa e troppo differenziata e non ancora abbinata a Matera, sfruttando pochissimo l’attrattore oggi principe che è la Capitale Europea della Cultura 2019.
L’obiettivo di intercettare flussi turistici di nicchia, puntando su un turismo che regali emozioni –aggiunge – può essere centrato all’interno di una strategia intelligente, specie rispetto al recente passato quando non c’erano scelte di nicchia e tanto meno di attrazioni.
Diventa però necessario indicare la strada per far si che le iniziative abbiano successo, obiettivo che non riguarda solo l’ultimo attrattore, ovvero una pianificazione e strategia di marketing e commercializzazione a lungo termine, che tenga conto dei tempi che il mondo del turismo richiede , la messa in rete di tutti i servizi, risorse manageriali competenti, con amplia conoscenza del mondo del turismo. C’è bisogno di destinations manager che sono tra le figure professionali maggiormente innovative nell’ambito del turismo e che riscontrano buone prospettive occupazionali anche in virtù della forte professionalità che le caratterizzano.
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