Il digitale e l’innovazione in genere possono rappresentare per le città una grandissima occasione perché consentono alle comunità di superare le tradizionali forme di isolamento e di entrare in una relazione globale. I fisici teorici hanno dimostrato che se aumentano le idee in circolazione su un territorio aumenta la qualità delle idee che quel territorio esprime. Il digitale insomma fa superare l’isolamento e ci consente di immettere idee nuove in città e di farle circolare più velocemente.
Ci sono diversi modi di intendere la smart city. Molti sono centrati sulle infrastrutture. E’ interessante però lavorare anche sulla circolazione di idee e sulla capacità di immettere intelligenza di processo (grazie al digitale) nella vita della città.
E’ anche da queste considerazioni che nasce PotenzaSmart, una serie di conferenze incontri organizzati dal Comune di Potenza che prenderanno il via oggi 14 febbraio e che vedranno alternarsi sul palco del Teatro Stabile, insieme a Giuseppe Granieri, saggista, collaboratore de La Stampa e l’Espresso, personaggi che del digitale hanno fatto il proprio stile di vita. “L’idea delle città intelligenti (smart cities) – dice Granieri- è un tema sempre più caldo, perchè agisce in modo sensibile su due concetti strategici per il secolo a venire: sviluppo e qualità della vita.”
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