“Non si è mai pensato di occultare dati, né tantomeno richiesto di occultarli. Avremo modo di dimostrare che nella vicenda Pallareta, dove il Comune di Potenza si è fatto carico di un progetto di ampliamento su richiesta della Regione, si è cercato con determinazione, ma senza altri fini, di avere tempi brevi per le procedure, stante la situazione di emergenza rifiuti a Potenza e nel potentino.
Si è, però, nel contempo, in assoluta trasparenza ed anche con forza, cercato di avere sempre dati credibili e analisi rigorose".
Lo afferma il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, aggiungendo che "la discarica, tra le poche di tipo pubblico con gestione pubblica, è chiusa da tre anni. Il suo ampliamento consentirebbe la soluzione dei problemi del bacino-centro. Ad oggi sono state effettuate tutte le analisi e tutte le procedure richieste per tale ampliamento. Dai dati in nostro possesso non si evince, a parere degli uffici tecnici del Comune e dell’Acta, perdita di percolato.
E’ appena il caso di sottolineare che dalla Pallareta vengono spillati costantemente circa 9.000 metri cubi di percolato l’anno che vengono smaltiti presso impianti specializzati.
Trattasi di un dato, che sempre secondo gli uffici, è compatibile con i quantitativi prodotti in una situazione come quella della Pallareta.
Nel caso non dovesse essere autorizzato tale ampliamento, abbiamo più volte evidenziato che non ci sarà alcun problema; occorrerà semplicemente trovare un nuovo sito nell’area del potentino.Resta comunque l’emergenza che viviamo, una fase che da troppo tempo non trova soluzione e che lascia Potenza ed i Comuni del potentino in grandissima difficoltà.
Circa le interlocuzioni rese pubbliche – conclude Santarsiero – esse hanno inevitabilmente risentito di una situazione di emergenza in città e, soprattutto quelle più personali, hanno trascinato in esse commenti di carattere più ampio condizionati dallo stato di forte preoccupazione del sindaco".
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