Sabato 28 ottobre, alle ore 17.00, saranno inaugurate presso la Pinacoteca Provinciale di Potenza due importanti mostre fotografiche sul patrimonio culturale nazionale e internazionale, promosse da Wikimedia Italia con il supporto della Provincia di Potenza. Wikimedia Italia, associazione di promozione sociale, promuove la diffusione del sapere libero attraverso progetti come Wikipedia, operando a stretto contatto con musei, biblioteche e archivi per raccogliere e pubblicare in rete il loro materiale digitalizzato e integrarlo nei progetti Wikimedia. Le mostre saranno visitabili liberamente fino all'11 novembre 2017 secondo il seguente orario: martedì dalle ore 9.00 alle ore 13.30, dal mercoledì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.30.
Le mostre, che giungono in Basilicata dopo aver fatto tappa a Roma (Villa Giulia), Cagliari (Castello di San Michele) e Rossano (Museo del Codex), nascono dalla partecipazione attiva dei cittadini, protagonisti della riscoperta del patrimonio culturale inteso come bene comune e opera libera, nel senso di bene culturale fisicamente fruibile da parte di chiunque e di contenuto fotografico liberamente riproducibile.
La prima mostra raccoglie gli scatti vincitori dell'edizione 2016 di Wiki Loves Monuments, il più grande concorso fotografico del mondo, organizzato in Italia dal 2012 da Wikimedia Italia per la promozione del patrimonio culturale del nostro paese attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini. All'ultima edizione italiana del concorso hanno partecipato circa 1.000 fotografi, ed in sei anni sono state 90.000 le immagini scattate e caricate su Wikimedia Commons, l'immenso database fotografico e multimediale di Wikipedia contenente più di quaranta milioni di immagini pubblicate con licenza libera, in modo che chiunque possa usarle e modificarle. Tali immagini hanno una visibilità enorme, se si considera che Wikipedia, l’enciclopedia libera e collaborativa, è il sito di contenuti più consultato al mondo.
Tra le 30 foto in mostra anche due scatti della Basilicata: una suggestiva fotografia dei Sassi di Matera di Francesca Crispino, che si è classificata al quarto posto a livello nazionale (su ben 20.000 foto) e uno scatto del Castello Federiciano di Melfi, opera di Aldo Montemarano, vincitore della prima edizione di Wiki Loves Basilicata, sezione regionale del concorso, resa possibile dalle 37 amministrazioni pubbliche lucane (tra cui il Polo Museale Regionale, la Provincia di Potenza, il Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, i Comuni di Potenza, Matera e Melfi), che hanno aderito al contest autorizzando i partecipanti a fotografare i monumenti di propria competenza e pubblicare le foto con licenza aperta. Sabato 11 novembre, ultimo giorno utile per visitare le mostre, saranno premiati gli autori degli scatti vincitori della seconda edizione del concorso regionale, che ha fatto registrare numeri da record: 1632 foto, 124 fotografi, 243 monumenti 'liberati', 23 wikigite fotografiche realizzate in giro per la Basilicata grazie ad una rete di
associazioni e volontari.
La seconda mostra nasce dal progetto Connected Open Heritage, realizzato congiuntamente da Wikimedia Italia, Wikimedia Svezia e UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) – con il supporto del Gruppo Archeologico Romano, dell'associazione DecArch, della ONG Cultural Heritage without Borders e della Fondazione Culturale della Lotteria Postale Svedese – e presenta 32 fotografie rilasciate con licenze libere che illustrano la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale mondiale, evidenziandone la bellezza e la fragilità, allo scopo di aiutare a preservarlo e trasmetterlo. Una sezione della mostra è dedicata agli scavi illegali e ai saccheggi. Tra le foto in mostra – condivise da musei, archivi e singoli utenti su Wikimedia Commons – anche uno scatto di Ninive, città pesantemente saccheggiata dall’Isis.
La mostra Connected Open Heritage è organizzata nel contesto della campagna #Unite4Heritage, lanciata nel 2015 presso l'Università di Baghdad dalla Direttrice Generale dell'UNESCO, Irina Bokova, in risposta ai ripetuti attacchi inflitti al patrimonio culturale. Fattori come le distruzioni premeditate, la pubblica negligenza, il turismo intensivo, l'ignoranza e la scarsa manutenzione fanno sì che il nostro patrimonio culturale e la sua diversità siano a rischio. UNESCO e Wikimedia credono che valorizzare le immagini del patrimonio culturale e rendere le informazioni disponibili al pubblico possa ridurre il rischio di perdere tale patrimonio e aiutare le persone a custodire la propria diversità culturale.
bas04