“L'iniziativa di attrarre in Città i turisti, già presenti in zona per le manifestazioni che si svolgono in altri paesi dell'hinterland, promossa dall’Associazione La Potenza del Centro e dal Comune di Potenza, seppur meritoria, lascia trasparire la incapacità progettuale che da tempo caratterizza l' Amministrazione Comunale”. Lo afferma in un comunicato il consigliere Salvatore Lacerra, del gruppo consiliare Mal-Mpa al Comune di Potenza.
“Una Amministrazione che ha coniato lo slogan Città Cultura ma che nel momento di massima potenzialità, – prosegue – non ha manifestazioni significative da offrire ai cittadini ed ai visitatori è una Città dell'apparenza in cui i potentini non si riconoscono;
una Amministrazione che non programma iniziative, manifestazioni, spettacoli e nemmeno attività di animazione o intrattenimento in Centro come in periferia, non appare una Città viva, aperta, attenta, ospitale;
una Amministrazione che nonostante le sollecitazioni ricevute, non ha inteso estendere il Piano Strutturale Metropolitano ai Comuni prossimi ma non confinanti e che pure hanno iniziative, intelligenze e risorse a cui oggi si ricorre, non appare una Città Capoluogo guidata da chi è in grado di programmarne il cambiamento;
una Città diventata il grande tazebao, il giornale murale su cui senza regole si pubblicizzano le attività estive non solo dei comuni Lucani ma anche di fuori Regione, ma in cui primeggia l'assenza di manifestazioni organizzate dall'Amministrazione Comunale è una Città rinunciataria che non guida il cambiamento ma lo patisce;
una Amministrazione che progetta i PISUS senza la dovuta attenzione ai risvolti produttivi e turistici è una Città che non programma lo sviluppo propulsivo ma continua nella vecchia politica della spesa.
Eppure con intelligenza e semplice spirito organizzativo l'Amministrazione ben poteva, con poca spesa o semplicemente valorizzando risorse culturali già presenti in Città (Università, Conservatorio, Istituto D'Arte, Istituto Alberghiero, Associazioni, Scuole di Musica), mettere in piedi iniziative non solo in grado di animare la Estate Potentina ma capaci di rinvigorire lo spirito di coesione e di appartenenza che si manifesta in alcune occasioni ma che questa Amministrazione non riesce a percepire.
Proporre un percorso tre le diverse iniziative ed attrattori che già operano, e che rappresenta, grazie agli eventi, la grandezza del nostro passato (Il mondo di Federico II, la Grancia), la spinta propulsiva del nostro pensiero (la Città dell’Utopia) e la forte proiezione nel futuro (il volo dell’Angelo), condita con la genuinità delle nostre sagre, la fine cultura dei “Teatri di Pietra” i suoni delle tante Band presenti in Provincia ed i colori dei nostri Maestri Pirotecnici, non è operazione impossibile: ma bisogna amare la città!
Meno male che tra i tanti manifesti affissi in giro si vedono quelli delle nostre contrade, da Canaletto a San Luca Branca, da Contrada Cavaliere a Cerreta, dov’ è un fiorire di sagre, incontri, feste in onore dei santi patroni che si festeggiano in zona”.