Presentato il progetto per promuovere la fruibilità di spazi e servizi nella Città capoluogo. Presenti alla conferenza stampa, Luigi Padula, Angelo Galgano e Antonio Roccanova in rappresentanza delle associazioni che collaborano all’iniziativa
Il progetto del consigliere Singetta è articolato in otto tappe, a partire dal prossimo novembre per giungere al gennaio 2014. Nei vari appuntamenti si parlerà della Potenza attuale, con i tanti suoi problemi e le situazioni che la relegano, troppo spesso, ai margini delle graduatorie, riferite ai vari parametri dei livelli di vita, rispetto ad altre realtà italiane, e della Potenza che potrebbe divenire, utilizzando le sue risorse, per troppo tempo rimaste recondite e le sue notevoli potenzialità per uno sviluppo che la avvicinerebbe alle esigenze ed alle istanze dei cittadini residenti, ma anche a coloro i quali la vivono per motivi di lavoro, ovvero per necessità legate all’utilizzo dei servizi legati al suo status di Capoluogo di regione.
“Insieme con gli amici del Movimento democratico lucano e di Alleanza ecologica – ha sottolineato Singetta – abbiamo inteso cogliere l’esigenza di disporre di luoghi, non solo fisici, di confronto e di discussione. La convinzione è che, dando la possibilità a tutti di esprimere le proprie idee e di discutere in merito alle micro-realtà esistenti a Potenza e, in una ottica più ampia, dell’intero habitat che caratterizza il Capoluogo, si abbia la possibilità di costruire un futuro migliore, di realizzare la ‘città del futuro’, quella, però, voluta dai cittadini. Per raggiungere questo obiettivo saranno preziosi ed indispensabili una serie di incontri rionali che rientrano in un percorso contemplato nel progetto collaterale dal titolo: ‘Parla con noi’. Il progetto che riguarda la città di Potenza – ha aggiunto Singetta – è una iniziativa che va oltre i partiti e costituisce un tentativo per smuovere un sistema cristallizzato, superando una politica divenuta troppo partitica. Vogliamo parlare delle problematiche cittadine in maniera diversa, senza la presunzione di riuscire ad interpretare la volontà della gente, bensì ascoltando la gente. Il nostro obiettivo è quello di rinnovare la politica, un rinnovamento che non si limiti alle ‘facce nuove’, ma che veda l’azione seria e concreta di persone che intendono realmente impegnarsi per realizzare una svolta nel vivere quotidiano. Alla partecipazione vogliamo fornire i giusti contenitori, cercando di dare corpo a questo tentativo di trasformazione a tutti i livelli, tenendo presente, anche, il Comune di Potenza, che vede gli stessi rappresentanti ormai da anni. Una iniziativa – ha detto Singetta – che punta all’esterno che vuole il contributo di associazioni e di ogni singolo cittadino. Per questo abbiamo già costituito un gruppo su facebook, “Potenza, la città che vorrei’, per avere i suggerimenti di tutti e pronti a ricevere ogni critica che voglia essere costruttiva. Questo progetto – ha specificato Singetta – non vuole essere contro nessuno, vuole guardare al futuro, contribuendo acché Potenza ritrovi la propria identità con il contributo della società civile ed il costante supporto, nel percorso intrapreso, degli ‘altri’ che costituiscono la vera fucina di idee e proposte”.
Luigi Padula, esponente del Movimento democratico italiano, ha parlato “di problematiche sociali e collettive che non possono più rimanere insolute in presenza di una forte distanza tra le esigenze dei cittadini ed i rappresentanti delle istituzioni che non riescono a dare soluzione ad una serie di problematiche che attanagliano la città. Siamo in presenza di una sfida alla quale per coscienza civile non ci si può sottrarre e con il pieno rispetto delle regole – ha continuato – occorre mettere in campo le proprie professionalità, ricordando che è assolutamente indispensabile il confronto e cercando di abbattere le decennali incrostazioni dei partiti così come adesso concepiti”. Angelo Galgano ha sottolineato che “la politica si interessa poco dei cittadini comuni ed il nostro contributo professionale come ambientalisti è indirizzato verso nuove prospettive che concernono la qualità della vita in un mondo sempre più caratterizzato dalle energie alternative, sollecitandone l’utilizzo nella città di Potenza”. Antonio Roccanova ha fatto riferimento “alla bontà della ‘politica del fare’ e della continua ricerca di nuove tendenze che ruotano intorno all’eco-sostenibilità”.
Il progetto partirà nel prossimo mese di novembre con il tema “Sport ed impianti” e proseguirà, nel gennaio 2013, con “I giovani e le dipendenze”. “Ambiente, rifiuti, energia”, saranno motivo di riflessione a marzo 2013, il “Centro storico” sarà argomento di discussione a maggio del prossimo anno, mentre a luglio sarà sul proscenio l’ “Università e il rapporto con la città”. Il “Lavoro e le imprese” sarà la tematica affrontata nel settembre 2013 e “Vulnerabilità e barriere architettoniche”, a novembre 2013, porterà il dibattito sul problema delle difficoltà incontrate dai diversamente abili in un ambiente che si rivela a loro troppo spesso ostile. L’ “Urbanistica” concluderà, nel gennaio 2014, il puzzle di cui si compone il progetto.
Dal prossimo lunedì al via la compagna pubblicitaria, anche tabellare, del progetto “Potenza: la città che vorrei”.