La gelotologia, più nota come “clownterapia”, come risorsa per l’umanizzazione delle strutture socio-sanitarie e come prevenzione del burnout per gli operatori. E’ il tema che la sezione lucana del Coordinamento nazionale caposala – coordinatori abilitati alle funzioni direttive dell’assistenza infermieristica – ha voluto dare all’incontro dal titolo “Sorridere, ridere, curare”, destinato a 100 coordinatori infermieri, in programma per il prossimo 22 marzo, a Potenza.
“In un’epoca di profondo cambiamento, di revisione della spesa pubblica e di conseguente riduzione delle risorse economiche, si rischia di andare incontro a uno scadimento dei servizi – dichiara Antonio Colangelo, coordinatore Cnc della Basilicata – Curare la persona e non solo la malattia significa che il personale (in primo luogo i medici, i coordinatori, gli infermieri e chiunque abbia un approccio diretto con la persona in difficoltà) deve assumersi l'onere di aggiornare le proprie competenze, innanzitutto sul piano psicologico e relazionale, trovando al contempo le risorse interiori per lavorare con piacere, senza farsi schiacciare o condizionare dagli accadimenti e dalle pressioni esterne”.
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