Feneal Uil , Filca Cisl e Fillea Cgil rendono noto che si è tenuto nei giorni scorsi, presso il Ridotto del Teatro Stabile, l’incontro con le forze sociali ed imprenditoriali per la presentazione del Piano di investimenti della Città di Potenza.
“Sarà verificata – sottolineano Palma, La Torre e Vaccaro – la immediata cantierabilità della gran parte degli interventi e delle opere previste per un ammontare complessivo di oltre 145 milioni di euro, comprensivi degli interventi di edilizia residenziale pubblica demandati per la loro realizzazione dal Comune all’Ater di Potenza. L’avvio a realizzazione di una tale mole di investimenti, in un arco di tempo relativamente (12-18 mesi così come precisato dal sindaco), nell’attuale contesto di grave crisi economica generale e di caduta verticale del comparto delle costruzioni, infatti, potrà generare effetti molto significativi sul tessuto economico ed occupazionale della città.
Nel corso del confronto che ha fatto seguito alla illustrazione del Piano di investimenti, tuttavia, come organizzazioni sindacali, abbiamo esplicitato le nostre preoccupazioni in ordine ad alcune criticità che possono determinarsi nel rapporto tra vincoli del Patto di Stabilità interno esecuzione dei lavori e pagamenti degli stati avanzamento. Abbiamo, perciò, proposto al sindaco di costituire una sorta di Task force di coordinamento e monitoraggio, con la presenza delle forze sociali, con il compito precipuo di sovrintendere all’insieme del percorso attuativo del Piano di investimenti, anche al fine di affrontare con tempestività il manifestarsi di fattori di criticità e garantire allo stesso tempo l’accelerazione delle diverse fasi attuative.
Infine, ma non per importanza, rispetto alla esigenza di massimizzare gli effetti di ricaduta sul tessuto imprenditoriale ed occupazionale locale, ed al contempo di velocizzare le procedure di appalto delle opere cosiddette “sotto-soglia (inferiori ad un milione di euro)”, abbiamo anche proposto che il ricorso alla “procedura negoziata” debba essere disciplinata da un atto di autolimitazione della discrezionalità dell’Amministrazione comunale, contenente i criteri applicativi circa la rotazione e l’idoneità operativa delle imprese ed il rispetto da parte delle stesse delle leggi sul lavoro e la sicurezza e dei contratti collettivi del lavoro".
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