Potenza (DC-Libertas), la vita è il primo valore

“Ma che comunità è quella che gira la testa dall’altra parte di fronte al suicidio di un piccolo imprenditore. E’ questo per noi che fondiamo l’impegno politico sui valori cristiani, tra i quali la vita è il primo valore, un interrogativo tutt’altro che rituale perché purtroppo aumentano senza freni i suicidi di piccoli e medi imprenditori travolti da debiti e strette sul credito”. Lo sostiene in una nota il segretario regionale Dc-Libertas, Giuseppe Potenza. “Spesso- continua si tolgono la vita per la vergogna di non poter più pagare lo stipendio agli operai o di spiegare alla famiglia cosa accadrà nel presente e nel futuro senza certezze di reddito. Il governo e con esso la Giunta regionale – continua- mettano il tema al centro della propria agenda politica senza limitarsi a sentimenti di pietà e ad impegni da sempre annunciati. Perché se il suicidio, di per sé, è già un fatto poco comprensibile e difficilmente spiegabile- aggiunge Potenza – a quel vuoto senso di rassegnazione misto al rammarico di non aver saputo far qualcosa, si aggiunge l’assurdità di dover ammettere che, nella nostra società, un imprenditore si ammazzi per le difficoltà economiche in cui versa la propria azienda, travolto dai debiti, da mutui e prestiti negati, da ritardi nei pagamenti da parte dei clienti.Di certo- continua Potenza- un primo passo è non restare indifferenti mostrando però adeguata attenzione al linguaggio e quindi ai messaggi da inviare per evitare una sorta di   come chiamano psicologi e sociologi l’effetto emulazione, identificando il suicidio come l’unica via di uscita".

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