“Dopo la sospensione del Tar fino a marzo 2012 del bonus benzina per i lucani ci chiediamo se ancora si può avere indulgenza e tacere”. Lo afferma, in una nota, il segretario provinciale della Cisal di Potenza, Anna Maria Verrastro. “Riteniamo infatti, che la modalità di erogazione dell’obolo di 90,00 euro ai lucani sia già di per sé un obbrobrio non solo per l’importo irrisorio ma soprattutto per la mancanza di criteri quali fasce di reddito. Inoltre, vogliamo ricordare ai parlamentari lucani del PDL Cosimo Latronico, Guido Viceconte e Vincenzo Taddei che i lucani non patentati sono lucani a tutti gli effetti, che da un simile inqualificabile lavoro politico sono stati esclusi gli anziani, i portatori di handicap, le fasce sociali più deboli”. La Cisal di Potenza “non pone l’accento sulla legge 99/2009 e sulle eventuali falle in essa contenute né sulla legittimità di altre Regioni, in testa il Veneto, di rivendicare risorse sulle royalty, ma ora è davvero evidente l’incapacità dei legislatori del PDL di scrivere leggi e di incidere seriamente sullo scenario politico. Riteniamo pertanto, che ci sia una responsabilità oggettiva sia di credibilità – continua la nota della Cisal – nei confronti dei cittadini continuamente burlati e offesi, sia di valore morale rispetto alle promesse non mantenute e rappezzate alla meno peggio. La Basilicata è una terra di uomini e donne che soffrono e che affrontano disagi enormi per causa di leggerezze commesse da tutte le parti politiche. Che è stanca della goffaggine e dell’incompetenza di uomini politici che rendono grottesca l’intera Regione. Visto l’epilogo di una commedia così tragicomica, al di là di ogni polemica, l’unico modo che hanno ora i parlamentari Latronico, Viceconte e Taddei di chiedere scusa ai lucani è quello rimediare all’empasse con azioni concrete magari cominciando a fare tanta formazione nella Lega”.
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