Poste Italiane, Rosa presenta una mozione

La mozione del consigliere di Lb-Fdi proposta in Consiglio regionale “per garantire il servizio giornaliero di Poste italiane”. Dice Rosa: “Basta con la soppressione di servizi nella nostra regione”

&ldquo;Nello scorso Consiglio regionale abbiamo proposto una mozione per chiedere alla Giunta regionale di impedire che Poste Italiane riduca, in Basilicata, il servizio di consegna della posta prevedendo un sistema di recapito dei prodotti postali a giorni alterni in ben 128 Comuni lucani. Praticamente tutta la regione con eccezione di Potenza, Matera e Rionero, dove sar&agrave; previsto un servizio aggiuntivo denominato &lsquo;Linea Plus&rsquo;&rdquo;. A sottolinearlo il capogruppo consiliare di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia, Gianni Rosa, che continua affermando: &ldquo;questa scellerata decisione deriva dall&rsquo;Accordo Nazionale sottoscritto da Poste italiane Spa e il Governo nazionale che prevede il recapito a giorni alterni dal luned&igrave; al venerd&igrave; su base bisettimanale (luned&igrave;, mercoled&igrave; e venerd&igrave; in una settimana &ndash; marted&igrave; e gioved&igrave; in quella successiva). In alcune cittadine &egrave; previsto il mantenimento del servizio giornaliero con l&rsquo;istituzione di una linea aggiuntiva&rdquo;.<br /><br />&ldquo;I Comuni che si vedranno privati del servizio giornaliero &ndash; precisa Rosa – sono stati determinati sulla base di due criteri stabiliti dall&rsquo;AgCom: densit&agrave; di popolazione superiore ai 200 per Km 2 e numero di residenti superiore ai 30.000 abitanti. L&rsquo;unica Citt&agrave; lucana con queste caratteristiche &egrave; Potenza. Ma l&rsquo;accordo regionale &ndash; continua il consigliere – sottoscritto tra Poste italiane Spa e sigle sindacali (fatta eccezione per Ugl e Uil) prevede l&rsquo;estensione del servizio giornaliero anche a Matera, che ha il solo requisito della popolazione superiore a 30.000 abitanti e Rionero che ha quello della densit&agrave; abitativa superiore a 200 abitanti per Km 2. In pratica, 128 Comuni lucani riceveranno la posta un giorno s&igrave; e un altro no. La situazione &ndash; riferisce Rosa – ci &egrave; stata segnalata da Giuseppe Di Giuseppe, responsabile di Ugl Comunicazioni&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Si tratta &ndash; fa rilevare l&rsquo;esponente di Fratelli d&rsquo;Italia &ndash; Alleanza nazionale – dell&rsquo;ennesimo colpo alla qualit&agrave; della vita nella nostra regione, sacrificata sull&rsquo;altare dell&rsquo;efficienza (forse). Il Governo nazionale vuole rendere impossibile la vita nella nostra regione: ospedali che chiudono, imprese che scompaiono, tribunali soppressi e ora anche il servizio di posta a singhiozzo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Chiediamo &ndash; &egrave; la richiesta del consigliere – al Governo regionale di intervenire e permettere l&rsquo;estensione del piano sostitutivo ad altri centri lucani quali Melfi, Policoro (che ha una densit&agrave; di popolazione superiore a 200 abitanti per Km2), Lavello, Lauria, Venosa, Avigliano, Montescaglioso, Bernalda, Pisticci, Lagonegro, penalizzati per il solo fatto di non avere molti abitanti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Di chi &egrave; la colpa -&nbsp;&egrave; il quesito di&nbsp;Rosa – se la Basilicata si sta progressivamente spopolando? Degli stessi che ora riducono i servizi rendendo impossibile continuare a vivere nella nostra Regione. Una contraddizione della politica &ndash; conclude – che penalizza, ancora una volta, i cittadini&rdquo;.<br />

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