Ponte sul Basento; Paolo Musmeci: una pagina di storia

"Voglio innanzitutto esprimere la mia personale felicità che la persona di mio padre venga ricordata grazie alla sua opera del viadotto sul Basento una delle più significative sicuramente. Credo che non esista luogo più rappresentativo al mondo dove mio padre è presente, con il suo lavoro, a testimoniare il suo pensiero come uomo di scienza, la sua tecnica come ingegnere, ma credo anche come semplice uomo, padre e maestro". Così Paolo Musmeci, figlio dell'ingegnere che ha progettato l'opera, commenta l'iniziativa di valorizzazione del ponte, importante struttura architettonica.
"La sua personalità è tutto questo, un modo di vita particolare che è da prendere come esempio, dai bambini, dagli studenti (che amava tanto), dai colleghi e dagli amici e conoscenti. Il Ponte forse rappresenta proprio la materializzazione di questa sua figura di persona.
Il Ponte Musmeci è Sergio Musmeci; è spontaneità, naturalezza, innovazione, ricerca, gentilezza, armonia, musica e, consentitemi, Arte. Infatti tutto si mischia in un unico risultato globale; l'opera d'arte, massima espressione umana di una singola persona, Sergio Musmeci. Questo importante risultato è sotto i nostri occhi, lì a Potenza, vive lì; noi tutti abbiamo il piacere di ammirarlo, di gustarlo in tutti i suoi più reconditi valori, abbiamo l'obbligo, tutti noi, dai bambini ai più alti rappresentanti delle istituzioni, di preservarlo per le future generazioni. E' bellissimo pensare a tutte quelle iniziative, certamente da plaudire ed appoggiare, che posino un nuovo tassello all'opera del Ponte, singole pagine di un libro della storia di Potenza, d'Italia e dell'architettura che consolidino e aumentino il valore inestimabile del Ponte di Sergio Musmeci. Verrò presto a trovare “il Ponte” e salutare con il pensiero tutti voi che date tanto alla valorizzazione dell'opera. Voglio essere presente per sostenere tutte le iniziative future".

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