Con il documento si impegna la Regione a potenziare le allocazioni alle politiche di coesione ridefinendole come strumento più efficace per lo sviluppo dei territori
Il Consiglio regionale ha approvato, oggi, all’unanimità una mozione del consigliere regionale del Pd Vito Santarsiero, sottoscritta dai consiglieri Polese,Miranda Castelgrande, Spada (Pd) e Napoli (Pdl-Fi), tesa a sostenere le politiche europee di coesione “quale componente imprescindibile dei Trattati europei e quale pilastro fondamentale per i processi di integrazione europei”.<br /><br />“La prossima definizione da parte della Commissione Europea del nuovo quadro finanziario pluriennale, il primo dopo Brexit, e la conseguente riduzione dei fondi Ue, pari a 70 miliardi di euro per l’intero ciclo di programmazione – si legge nel documento – non può lasciarci indifferenti. L’ampio dibattito che in tutta l’Unione si è aperto sul futuro delle politiche di coesione vede in Europa molti soggetti ipotizzare una messa in discussione delle stesse a favore di strategie di sviluppo di tipo centralistico e lontane dai territori. Occorre sviluppare una decisa azione da parte del nostro Paese e delle Regioni in particolare, soprattutto quelle del nostro Mezzogiorno, per difendere e rilanciare uno strumento decisivo per il nostro sviluppo, nonché per una relazione forte tra l’Europa e i territori”.<br /><br />Con la mozione si impegna la Regione Basilicata “a ribadire il proprio sostegno alle politiche europee di coesione quale componente imprescindibile dei Trattati e quale pilastro fondamentale per il processo di integrazione europea. In sintonia con la commissaria Corinna Cretu si impegna inoltre la Regione a potenziare le allocazioni alle politiche di coesione e che le stesse vengano ridefinite nella direzione di essere strumento più efficace per lo sviluppo dei territori, più semplificate ed orientate ai risultati, superando alcuni elementi di criticità che pure le hanno caratterizzate nel passato.<br /><br />“Le regioni europee meno sviluppate e più svantaggiate – si legge ancora nel documento – continuano ad avere bisogno di uno specifico sostegno per eliminare i loro deficit strutturali, e questo strumento è rappresentato dalle politiche di coesione. Nel momento in cui celebriamo i sessant’anni dei Trattati di Roma occorre rinnovare il nostro impegno per una Unione capace di garantire a tutti i cittadini e a tutti i territori un futuro di pace, di crescita, di equità e di eguali opportunità. In tali direzioni le politiche di coesione contribuiscono in modo significativo al rafforzamento dell’Unione europea nel suo insieme e rappresentano, nel contempo, uno strumento indispensabile per superare la crisi e rispondere in modo flessibile alle nuove sfide di sviluppo dei territori, più semplificate ed orientate ai risultati, superando alcuni elementi di criticità che pure le hanno caratterizzate nel passato”.