Il consigliere della Lega: “quando c’è il silenzio vuol dire che si è concentrati a lavorare sui problemi, quando ci sono proclami si perde di vista il vero obiettivo di un serio e responsabile amministratore: dare risposte chiare e certe”
“Un meticoloso e lungo lavoro di ascolto e confronto con tutte le realtà culturali presenti sul territorio è stato portato avanti da quando mi è stata conferita la delega alle politiche culturali. Moltissimi incontri su piattaforma e numerose istanze sono state prese in carico ed analizzate. Ho predisposto delle linee di indirizzo politico che ho sottoposto, prontamente ed unitamente a tutte le richieste degli operatori culturali, al Presidente Bardi per condividerne i contenuti e sollecitare gli uffici dipartimentali a darne pronta attuazione”.
Lo evidenzia il consigliere regionale della Lega, Dina Sileo che aggiunge: “Non sfugge a questo Governo regionale la necessità di valorizzare e promuovere politiche culturali nuove e di discontinuità come non sfugge la necessità di rimodulare anche la legislazione regionale del settore ed attivare tutti gli organismi consultivi e di controllo – Comitati e Osservatori – per condividere gli indirizzi da adottare in piena condivisione con gli stessi”.
“Al Movimento cinque Stelle – conclude – rispondo ‘quando c’è il silenzio vuol dire che si è concentrati a lavorare sui problemi, quando ci sono proclami e polveroni strumentali si perde di vista il vero obiettivo di un serio e responsabile amministratore: dare risposte chiare e certe’”.