Il consigliere regionale del Gruppo misto sottolinea “la necessità di un rinnovamento a partire dalle prossime elezioni seguendo criteri di trasparenza e di buon senso nella selezione dei candidati”
“La realtà economica e sociale della nostra regione continua ad essere grave mentre la Politica, ripiegata su se stessa, continua a discutere”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Gruppo misto, Enrico Mazzeo che aggiunge: “Purtroppo, si evidenziano anche asprezze e schermaglie tra esponenti in vista, tifosi delle varie curve, difese accanite delle ‘opportunità’ per far sopravvivere residui di aree Politiche al tramonto. Tante parole, dichiarazioni altisonanti che non possono nascondere l’interesse prioritario degli organigramma di gruppi ristretti. Posizionamento di singoli e di gruppi in attesa della fase finale a cui vengono ‘invitati’ (poi!) anche gli alleati. Nel frattempo registriamo una fioritura di associazioni, di gruppi e sottogruppi che ci auguriamo possano dare un contributo alla ricerca di una sintesi conclusiva. I problemi dei lucani, da risolvere con le scelte da fare, a stento fanno capolino tra tanto ‘chiasso’”.<br /><br />A parere del consigliere “due episodi emblematici confermano la marginalità a cui è stata relegata la nostra regione, costretta ad accettare le esigenze degli altri, senza che le siano riconosciute ‘contropartite’ compensatorie. Il trasporto notturno di materiale radioattivo dalla Trisaia di Rotondella è avvenuto senza che le autorità locali e regionali fossero messe a conoscenza; lo stesso ‘top secret’ quando si tentò di localizzare in Basilicata le scorie radioattive. I segreti di Stato, spesso, rappresentano l’esproprio delle competenze delle Istituzioni periferiche. La denuncia dell’Ordine dei Geologi regionale, per la discriminazione che viene esercitata verso i professionisti lucani, a vantaggio di quelli di un'altra regione, è un’altra faccia della stessa medaglia, uno scarso potere contrattuale. La storia del Petrolio è la conferma di una grave subalternità. La Basilicata subisce gli interessi dei grandi gruppi economici e di ‘esigenze’ nazionali”.<br /><br />“La Politica, per questi aspetti – prosegue ancora Mazzeo – ha avuto ed ha la sua responsabilità; così come per i famosi ‘record’. La Basilicata è la seconda regione in Italia, dopo la Calabria, per il lavoro nero. La nostra regione, invece, è la prima tra le peggiori (sic!), tutte meridionali, per quanto riguarda aspetti della Sanità. Una bella consolazione! Le cose che vanno fatte per rilanciare il nostro territorio devono essere una priorità, anche nelle discussioni. Le stesse dimissioni del Presidente De Filippo, ci hanno impedito di sviluppare un’analisi seria ed approfondita sulle cause vere che hanno portato alla situazione attuale; un tracollo senza responsabilità! Oggi, per le elezioni anticipate, bisogna offrire un quadro più chiaro circa le prospettive e le possibilità concrete di realizzarle. La persistenza di questi comportamenti, residui ingombranti della vecchia politica, ci allontanano dall’esigenza di iniziare anche a parlare di programmi dialogando con la gente. Dovremmo anche ascoltare di più i cittadini e capire le loro delusioni verso un sistema ‘di potere’ che ha creato guasti ed anomalie nei vari settori della vita regionale. Non possiamo sfuggire dalla esigenza di dare, noi stessi, un contributo vero al cambiamento”.<br /><br />“È evidente il messaggio che ci viene da più parti – conclude il consigliere -, la necessità di un rinnovamento a partire dalle prossime elezioni seguendo criteri di trasparenza e di buon senso nella selezione dei candidati. I criteri sono chiari. Primarie di coalizione senza manovre dei ‘soliti noti’; due legislature per ciascun consigliere; nessun procedimento a carico. Fino ad oggi non si hanno notizie di passi indietro, ma insistenti passi in avanti. Questa è la mia preoccupazione”.<br />