Politica; Nasce il manifesto “L'#openPd che vogliamo”

"Limite dei mandati (massimo due) per Regione e Parlamento senza alcuna deroga; Primarie libere ed aperte per la scelta dei candidati amministratori e dei dirigenti del partito; Attuare metodi di consultazione costanti con la base; Trasparenza dei costi della politica, attraverso la pubblicazione web di tutte le indennità e rimborsi non solo di chi riveste cariche istituzionali ma anche per gli incarichi dirigenziali delle aziende a partecipazione o emanazione pubblica; Abolizione dei vitalizi; Abolizione del finanziamento pubblico ai partiti".
In vista del congresso regionale del Pd, è quanto propongono con il manifesto politico "L'#openPd che vogliamo" Giuseppe Astrella (Policoro), Andrea Badursi (Pisticci), Domenico Cipolla (Maratea), Fausto De Maria (Latronico), Rocco Fiore (Potenza), Francesco Laurino (Sant'Angelo le Fratte), Antonio Malvasi (Pisticci), Francesco Mitidieri (Policoro), Rocco Negro (Pisticci), Biagio Velardi (Maratea).
I promotori del manifesto, sottoscritto da altre decine di "amici", propongono, tra l'altro, "un tempo nel quale la politica sia fatta di valori veri e non di comodità, di regole chiare e precise e dal cui vocabolario sparisse una volta e per sempre la parola 'deroga', nel quale i partiti, ed il nostro partito più di tutti, il PD, siano davvero le officine dei riformisti e dei costruttori (di futuro!) e non dei “franchi tiratori”, nel quale le responsabilità politiche ai vari livelli sappiano percorrere la strada del dialogo, del confronto e del chiarimento invece di fuggire comodamente attraverso la scorciatoia del silenzio, di una lunga stagione nella quale la coerenza ed il valore della parola data siano inaffondabili anche ai colpi dei più “responsabili” inciuci, un tempo nel quale le scelte e le azioni della classe politica ed istituzionale siano guidate dalla bussola della meritocrazia e dell’opportunità anziché da quella della cooptazione".

bas 07

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