Policoro, Ugl su manifestazione contro la criminalità

“E' inquietante come una minoranza di nichilisti punti alla distruzione dello Stato e della democrazia in Basilicata. La democrazia nella nostra regione, di cui il sindacato e' un pezzo importante, va difesa”.
E’ quanto hanno affermato congiuntamente i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, Luigi D’Amico e Pino Giordano, che a capo della loro delegazione hanno partecipando alla manifestazione contro la criminalità svoltasi a Policoro.
“L'Unione generale del lavoro ha inteso testimoniare la propria avversione ad ogni forma di violenza a difesa della legalità, del lavoro e del necessario sviluppo economico sociale. I nuovi vandali vanno individuati al più presto ed assicurati alla Giustizia sradicando quella che potrebbe diventare una difficile situazione lucana alla luce dell'escalation eversiva di questi giorni. Tra le tante difficoltà che dobbiamo superare – proseguono i segretari – c'è anche quella della violenza eversiva. Respingiamo con fermezza ogni azione violenta e antidemocratica che va contro la civile convivenza e invitano le lavoratrici e i lavoratori lucani a tenere alta la guardia contro ogni atto contrario ai principi democratici fondanti la nostra società. Ogni atto volto a creare tensione sociale e a destabilizzare il Metapontino e l’intera Basilicata – continuano Tancredi, D’Amico e Giordano – è da condannare senza appello. Una minoranza velleitaria di esaltati che si armano per colpire persone semplici, imprenditori, quadri intermedi dello Stato e delle Amministrazioni, non possono seminare terrore. Per il nostro bene e della nostra regione, tutti abbiamo il compito di difendere le risorse economiche, umane e democratiche che permetteranno a tutti noi di uscire dal guado della crisi solo se saremo uniti contro ogni forma di estremismo. La parola d’ordine è la stessa: reagire con forza e coesione ad ogni nuova forma di criminalità, perché queste frange estreme si sentano isolate dalla società civile. Perché – concludono i leader dell’Ugl – la fascia ionica materana non debba mai più riviere l’incubo di un ritorno agli anni più bui e tristi della storia recente lucana”.

bas 06

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