Placido (Sel) replica a Fismic su vicenda Barozzino-Fiat

“Lascia davvero senza parole e sconcertati il fatto che qualcuno tenti di strumentalizzare una vicenda sulla quale sarebbe più opportuno per i protagonisti aziendali mantenere un certo riserbo per preservare decenza e credibilità, la loro”. Lo ha reso noto il deputato lucano di Sinistra Ecologia e libertà, Antonio Placido. “Quando ci riferiamo ai protagonisti aziendali – ha affermato il parlamentare – ovviamente intendiamo anche la segreteria nazionale della Fismic che dichiara a sproposito su argomenti, dati sensibili, che potrebbe conoscere unicamente se avesse un rapporto di immedesimazione organica all’interno della struttura amministrativa aziendale. La Fiat – ha spiegato – ha reintegrato sul posto di lavoro i tre operai solo martedì 24 settembre. Come è arcinoto, prima li pagava purché non rientrassero in azienda. La Fiat aveva inteso (con la mortificazione che ne conseguiva sul piano della dignità dei lavoratori) pagarli per tenerli a casa, per l’appunto. A questo proposito, fino all’altro giorno non vi era alcuna necessità per il senatore Barozzino di accedere alla aspettativa. La Fiat, quindi, “a proprie spese” avrebbe dovuto pagare la retribuzione (e per intero) e non ricorrere alla cassa integrazione, come invece emergeva dalle buste paga. A questo proposito – ha concluso Placido – è stata presentata una interrogazione parlamentare al ministro del lavoro per conoscere come fosse possibile che la Fiat non pagasse con fondi propri il “vizio” di tenere a casa i lavoratori, addebitandone il relativo costo allo Stato”.

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