Sabato 27 dicembre 2025 – ore 20.30
Auditorium Gervasio, Matera
Sarà un appuntamento di grande suggestione e originalità quello in programma sabato 27 dicembre alle ore 20.30, all’Auditorium Gervasio di Matera, per l’appuntamento promosso dalla Camerata delle Arti. In scena lo spettacolo “Pinuccio: che fine ha fatto il lupo?”, che unisce musica sinfonica, narrazione e satira, ripensando in chiave contemporanea la celebre fiaba musicale Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev.
Protagonista della serata sarà Alessio Giannone, giornalista e attore noto al grande pubblico come Pinuccio, che guiderà il pubblico in un racconto ironico e pungente, capace di far sorridere e riflettere allo stesso tempo. Una fiaba che diventa specchio del presente, raccontata con un linguaggio attuale, accessibile e intelligente, nel segno di quella satira elegante che contraddistingue da sempre il suo stile.
Accanto alla voce narrante, l’Orchestra di Puglia e Basilicata, diretta dal M° Francesco Zingariello, offrirà una lettura rigorosa e profondamente musicale della partitura di Prokofiev, valorizzandone la straordinaria forza narrativa, i timbri e i colori orchestrali. Ogni personaggio – Pierino, l’Uccellino, l’Anatra, il Gatto, il Nonno e il Lupo – prende vita attraverso il suono degli strumenti, permettendo al pubblico di riconoscere e “vedere” la storia attraverso la musica.
La rilettura di Pierino e il lupo proposta da Pinuccio non stravolge il genio musicale di Prokofiev, ma ne aggiorna il contesto narrativo: la favola si sposta in una quotidianità moderna, spesso urbana, arricchita da riferimenti all’attualità politica e sociale, trasformando i personaggi in figure contemporanee. La voce narrante dialoga in modo diretto e imprevedibile con l’orchestra e il direttore, rompendo con ironia la “sacralità” del concerto classico e rendendo l’ascolto un’esperienza coinvolgente per un pubblico ampio e trasversale.
Lo spettacolo nasce con l’obiettivo di avvicinare famiglie, giovani, appassionati e spettatori occasionali alla musica sinfonica, mantenendo intatto il valore educativo dell’opera di Prokofiev: conoscere gli strumenti dell’orchestra, riconoscere i temi musicali, comprendere il racconto attraverso il suono.
Il programma si aprirà con la Fantaisie Symphonique (Sinfonia n. 2) di Kurt Weill, opera composta tra il 1933 e il 1934, durante l’esilio parigino del compositore. Una pagina intensa e affascinante, lontana dalle atmosfere teatrali più note di Weill, che si colloca nel solco del neoclassicismo europeo e restituisce, soprattutto nel movimento lento, un lirismo malinconico e profondo, segnato dal dramma dell’esilio ma attraversato da una forte energia vitale.
L’appuntamento rientra nella stagione concertistica “Basilicata Opere in Atto” della Camerata delle Arti.