Pici: quali gli sbocchi occupazionali del programma Gel?

Il consigliere regionale del Pdl chiede lumi in merito al futuro per le 51 giovani eccellenze lucane del programma Gel del 2006

Il consigliere Pici con una interrogazione a risposta scritta, ha interrogato il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, per conoscere il futuro delle Giovani Eccellenze Lucane, 51 ricercatori, inseriti “nel tanto osannato Programma Gel propagandato dal centro sinistra come il fiore all’occhiello per la Lucania”.

“Ricordiamo – dice Pici – che con delibere di Giunta regionale n.1584 e 2073 del 2006 venivano approvati assegni di ricerca per laureati da spendere, dopo apposita selezione concorsuale, presso i Centri di ricerca operanti nella Regione Basilicata (Agrobios, Asi-Agenzia Spaziale Italiana,Cnr Ibam Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali, Cnr Igv – Istituto di Genetica Vegetale, Cnr Imaa – Istituto di metodologie per l’Analisi Ambientale, Cnr Imip – Istituto di metodologie inorganiche e dei Plasmi, Enea – Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente). Tali assegni di ricerca rientravano nel programma Gel “Giovani Eccellenze Lucane”.

“Con delibera di Giunta regionale n. 2212 del 29 dicembre 2008 – ricorda ancora Pici – al fine di favorire una ulteriore crescita professionale orientata agli obiettivi di inserimento lavorativo e di ampliamento degli spazi di occupabilità, è stato promosso lo sviluppo di una seconda fase del programma suddetto, prevedendo, voucher formativi sotto forma di borse di studio, previa produzione di proposte progettuali valutate da apposite commissioni rispetto alla loro congruità, sia sotto l’aspetto tecnico-scientifico che dal punto di vista formativo ed occupazionale. Dopo un periodo formativo di quasi quattro anni – continua Pici – i giovani hanno acquisito una concreta autonomia professionale che può rappresentare una risorsa su cui investire per aumentare lo sviluppo e la crescita del nostro territorio, le opportunità di creare impresa mediante lo strumento degli spin off o la possibilità di essere assunti da aziende private non rappresentino le soluzioni in grado di promuovere un occupazione stabile per tutte le 51 Giovani Eccellenze Lucane, anche in virtù delle competenze diversificate che ognuno ha acquisito nei diversi Enti di Ricerca che, però, in massima parte, non trovano riscontro nella debole struttura del tessuto imprenditoriale lucano”.

Il consigliere Pici, alla luce di quanto esposto, ha chiesto, pertanto, di conoscere “quali importanti iniziative sono state adottate per l’inserimento dei giovani in programmi di Ricerca e Sviluppo, al fine di favorire la massima valorizzazione del capitale umano dei Gel, generato dal sistema della ricerca, allo scopo di utilizzare tali professionalità per la crescita dei diversi comparti regionali”.

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