“Se il presidente di un’Area Programma parla solo seguendo le logiche di partito parte con il piede sbagliato”. A sostenerlo è la vicepresidente dell’Area Programma Marmo Melandro nonché sindaco di Picerno, Valeria Russillo.
“E’ inaccettabile che un presidente di un'Area di Programma – ha detto Russillo- polemizzi sulla nuova forma di governance territoriale poiché sembrerebbe conferire più poteri al Comune capofila che al presidente stesso. Tocca a ciascun sindaco garantire la nuova governance territoriale. Nessun sindaco deve perciò sentirsi escluso da questo nuovo processo che nell’interesse delle nostre comunità deve essere esente da logiche di partito. E’ giunta l’ora che qualcuno comprenda che bisogna lavorare puntando sulla coesione e sulla competitività territoriale. Solo se ciò sarà il nuovo orientamento delle presidenze delle Aree Programma si potranno mettere in campo nuovi modelli di governo del territorio e più efficaci forme di cooperazione. C’è bisogno, dunque, di una maggiore capacità di fare rete nel rispetto di tutti i Comuni coinvolti. La sfida nel Marmo Melandro è aperta. Una sfida che non può limitarsi a puntare i riflettori sul fatto che il Pd abbia sbagliato o meno ad investire sulle presidenze o sul Comune Capofila? Un dato però è certo. Così la nuova governance territoriale di certo non decolla. C’è bisogno che il processo di “governance” territoriale debba necessariamente basarsi su un approccio sistemico territoriale che superi i limitati confini comunali. La “governance” territoriale deve essere intesa come promozione di tutte le sinergie istituzionali prescindendo dall’appartenenza politica”.
Per Russillo “ non bisogna sminuire le potenzialità dell’Area Marmo Melandro che non è solo la terra del sisma del 1980. Occorre preoccuparsi per dar vita al programma di forestazione ed al fondo emigranti. Occorre dare risposte alle istanze di tutti i Comuni indipendentemente dal fatto che un partito sia più d’accordo o meno d’accordo di un altro. L'augurio è che la nuova governace locale possa far sì che tutti i sindaci programmino in base alle esigenze delle nostre comunità essendo rappresentanti isituzionali e avendo a cuore la crescita del nostro territorio sfuttando le potenzialità in loco".
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