Carnevale come rito agrario e di inizio d’anno: è il tema che da quest’anno la comunità Picernese si appresta a recuperare in chiave rievocativa ed evocativa. Un Carnevale etnico, in sintonia con i carnevali lucani, in cui i riti arborei portano in luce la stretta relazione tra l’uomo e la natura. Comune, associazioni culturali, volontari, il liceo artistico e l’ITIS di Picerno mettono la scuola al centro dell’iniziativa, per recuperare il valore della festa del carnevale quale momento di riscoperta e valorizzazione di una identità locale. Il progetto nasce dall’esigenza di educare gli alunni al rispetto del Patrimonio culturale, materiale e immateriale, artistico, paesaggistico,con l’obiettivo di sensibilizzarli e renderli partecipi alla sua tutela e valorizzazione, affinché possa diventare bene comune per tutta la comunità. Da questa premessa nasce l’esigenza di una piena valorizzazione del territorio, inteso come bacino da cui attingere contenuti educativi di formazione nell’azione didattica. Il territorio come ambiente educativo e di apprendimento, dunque.
E così in questi giorni ha preso il via a Picerno il laboratorio per la costruzione della maschera e dei prodotti multimediali, con i tre ordini di scuole (in collaborazione con i genitori degli alunni) che costruiscono un percorso culturale caratterizzato da momenti di ricerca sul campo (incontro con l’associazione, le persone anziane del paese, analisi storiche e scientifiche, rielaborazione dei contenuti in chiave musicale e artistica). Seguirà la fase di rielaborazione e produzione creativa, per dare a tutti la possibilità di creare, inventare e valorizzare ogni singola identità.
Il laboratorio con i prodotti sarà presentato il giorno 9 di Febbraio in concomitanza con la prima sfilata delle maschere realizzate dagli alunni delle scuole di Picerno e Vietri di Potenza e del Liceo artistico di Potenza. La manifestazione conclusiva si svolgerà il 13 febbraio (martedì grasso) con la sfilata in cui i suoni apotropaici risveglieranno la natura con il suono dei campanacci. Seguiranno i mesi con le stagioni, come espressione della creatività e come momento rievocativo da parte degli alunni dell’ITS , e quindi il recupero del Carnevale fantoccio e del carnevale persona viva, per finire con il corteo funebre con la Quaresima e le sette figlie.
bas 02