“La città di Potenza non ha bisogno né di Mandrake e né di supereroi, ma di amministratori regionali e uomini normalissimi che siano in grado di dare risposte ai problemi che il sindaco De Luca ha riproposto con la lettera aperta ai cittadini con un solo obiettivo: valutare la possibilità di concentrare l’intervento finanziario della Regione nel biennio 2015 – 2016”. E’ quanto sostiene il capogruppo di CD in Consiglio Comunale Fernando Picerno che aggiunge: “ieri in Consiglio Regionale, purtroppo, piuttosto che assumere responsabilità, si è ripetuta la sceneggiatura dei fumetti dei Puffi sempre dubbiosi, indecisi e litigiosi. Le polemiche politiche hanno fatto il resto, amplificando le distanze con la città, diventata in alcuni interventi, “ostaggio” per altri scopi. Pertanto, bene ha fatto il sindaco a rivolgersi direttamente alla città, ripercorrendo le tappe della lunga vicenda del dissesto finanziario, con l’animo sereno di chi non ha tralasciato nulla. Non c’è più tempo da perdere per raggiungere il riequilibrio finanziario se si vuole realmente evitare il ricorso al commissariamento che non gioverebbe certamente non solo alla Comunità del capoluogo ma all’intera comunità regionale.
Continuo ad insistere – dice ancora Picerno – sulla necessità di un’audizione di una delegazione del Consiglio Comunale guidata dal sindaco De Luca e dal Presidente del Consiglio Petrone in Prima e Seconda Commissione Permanente del Consiglio Regionale. Questa soluzione, sono certo, toglierebbe anche dall’imbarazzo il Presidente Pittella associando tutti i consiglieri e i gruppi, sia di maggioranza che di opposizione, alla decisione e prevenendo manovre di speculazione politica tra amici e nemici del capoluogo. C’è bisogno – spiega Picerno – di un dialogo-confronto franco e leale e noi abbiamo bisogno di guardare negli occhi i componenti le Commissioni competenti della Regione perché ciascuno spieghi la propria posizione, argomenti eventuali perplessità e dubbi, e chiarisca, in maniera definitiva, senza se e senza ma, il proprio atteggiamento attraverso di noi direttamente alla città.
Quanto alle risorse finanziarie da reperire non si può fare a meno della quota del 3% delle royalties – aggiunge – con l’intesa già annunciata dal viceministro Vicari anche per stanare il Governo Renzi dall’ambiguità mostrata sinora nell’atteggiamento di salvare non solo Potenza ma tante altre città che versano nelle stesse condizioni di dissesto”.
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