Piano Salute, interviene Ferretti (Area Programma Basento)

“Sul Piano della Salute gli obiettivi di sviluppo, per quanto riguarda i servizi da erogare, non sono in linea con le attese dei territori; sono anni che andiamo dicendo che bisogna cambiare, non solo erogare, l’ Assistenza domiciliare, e creare benessere ( il famoso B.I.L)”.
Lo dichiara il Presidente dell’Area Programma Basento, Camastra , Bradano, Gerardo Ferretti.
“Fare una presa in carico a 360 gradi della persona – dichiara Ferretti – significa farsi carico di tutto: saper interconnettere quelle che sono le politiche sociali con quelle del Lavoro, con le politiche abitative, con le politiche ambientali, insomma creare quel Welfare di Comunità tanto decantato ma mai attuato”. “Ritengo – continua Ferretti – che vada modificata all’interno del Piano della Salute la collocazione dell’Ufficio di Piano che NON deve essere inserita all’interno del Distretto, ma, come da legge ( essendo espressione della Conferenza dei Sindaci ), all’interno del più ampio Ufficio Comune dell’Area Programma; sostengo, altresì, che l’allocazione dell’ufficio di piano non è coerente con la riforma sulle aree programma; questa linea è stata rappresentata anche nella competente IV^ commissione regionale”. “Sempre nel Piano (parte Sociale) – aggiunge Ferretti – si individuano gli “obiettivi di sviluppo” ritengo, così come già rappresentato in commissione, che i Comuni non hanno la capacità economica di fronteggiare ulteriori costi aggiuntivi a quelli che stanno già sostenendo, e non credo che i beneficiari dei servizi debbano pagare tariffe per avere garantiti i servizi sociali”. “Ritengo, inoltre – osserva Ferretti – che il Consiglio Regionale non deve adottare alcun regolamento che definisce le modalità e i criteri di contribuzione per i singoli servizi, ma deve invece, impegnarsi per garantire i servizi già in essere. Sarebbe auspicabile che venissero razionalizzati i costi dei servizi, a fronte della riduzione delle Asl da 5 a 2, che sicuramente avrà prodotto un risparmio, a fronte ancora della riconversione degli ospedali , valorizzando le singole strutture con una adeguata specialistica, a fronte altresì della riorganizzazione e della razionalizzazione delle postazioni territoriali di soccorso, che possa garantire una adeguata copertura su tutto il territorio regionale con un sistema di regole chiare e criteri oggettivi”.
bas 03

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