Piano rifiuti, Aula approva due odg di Leggieri

Con il primo si chiede l’attivazione del codice Cer (Catalogo europeo dei rifiuti) per le acque di strato / scarto / processo o formazione derivanti dalle attività minerarie; con il secondo si chiede un sistema di monitoraggio dei flussi radioattivi

Il Consiglio regionale ha approvato all&rsquo;unanimit&agrave; due ordini del giorno del consigliere regionale del M5s Gianni Leggieri collegati al Piano regionale dei rifiuti.<br /><br />Con il primo si impegna la Giunta ad attivarsi, in sinergia con il ministero dell&rsquo;Ambiente o altri ministeri individuati per competenza, &ldquo;ad intervenire in sede europea per stabilire un codice Cer (Catalogo europeo dei rifiuti) specifico per le acque di strato / scarto / processo o formazione derivanti dalle attivit&agrave; minerarie&rdquo;. &ldquo;Nel Piano rifiuti – si legge nel documento &ndash; compaiono come rifiuti speciali maggiormente prodotti le acque di scarto petrolifero e non compare l&rsquo;esigenza di caratterizzare anche radiologicamente tale rifiuto. La composizione chimica delle acque di strato pu&ograve; variare nel tempo per ragioni sia naturali che antropiche e nessun impianto lucano pu&ograve;, per esempio, caratterizzare ed eliminare la radioattivit&agrave; naturale presente in queste acque fossili&rdquo;.<br /><br />Con il secondo ordine del giorno si impegna la Giunta &ldquo;a realizzare in tempi brevi un sistema di monitoraggio dei flussi di rifiuti radioattivi all&rsquo;interno del suolo regionale, nonch&eacute; l&rsquo;installazione di contatori di flusso in ingresso ed in uscita ai centri di trattamento reflui, utilizzando piattaforme digitali non accessibili al controllato (principio della scatola nera)&rdquo;. Per quanto riguarda i rifiuti sanitari &ndash; si legge nel documento &ndash; la fotografia dello stato attuale inerente tale tipologia di rifiuti ci presenta dati insufficienti per flussi e tipologie e sono completamente omessi i rifiuti radioattivi dei reparti di medicina nucleare ed affini; stessa cosa per le ceneri dove manca l&rsquo;obbligo di ricercare anche in esse la radioattivit&agrave;.<br />

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