Auditi il Presidente dell’Anci, il Presidente della Provincia di Matera e i Sindaci di Lavello e Melfi. Licenziato il Disciplinare in materia di Artigianato e parere favorevole su Istituzione Banca regionale della terra lucana e Smart Specialization
Licenziato ad unanimità di consensi con alcune osservazioni di carattere tecnico – giuridico dalla terza Commissione consiliare, riunitasi con la presidenza del consigliere Robortella (Pd), il provvedimento concernente l’Adozione del Disciplinare attuativo in merito alla “Nuova legge organica in materia di Artigianato”. Parere favorevole dei consiglieri Robortella, Lacorazza, Miranda Castelgrande, Santarsiero, Giuzio (Pd), Romaniello, Pace (Gm), Bradascio (Pp), Rosa (Lb-Fdi), Perrino (M5s).<br /><br />Il presidente Robortella ha sostenuto: “E’ fondamentale che la Commissione abbia dato parere favorevole sul Disciplinare riguardante l’Artigianato facendo alcune osservazioni per renderlo in linea con quanto previsto nella legge n.29 del 2015. Con questa decisione la Commissione contribuisce in modo fattivo al rilancio del settore in virtù anche delle somme messe a disposizione del comparto in seguito alla rimodulazione della Card Carburante che vedrà un finanziamento di ben quattro milioni di euro. Nel corso dei lavori – ha continuato Robortella – si è discusso del Piano di gestione dei rifiuti, ascoltando le opinioni del presidente dell’Anci, Salvatore Adduce, del componente nazionale Anci e sindaco di Lavello, Sabino Altobello, del presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo e del sindaco di Melfi, Livio Valvano, i quali dettagliatamente hanno evidenziato i problemi dei vari territori. Su questa tematica proseguiranno le interlocuzioni per poter rendere il Piano quanto più attuale, dando una impronta seria sull’importanza della raccolta differenziata. La Commissione – ha detto ancora il Presidente – ha, anche, licenziato il provvedimento che istituisce la Banca dati della terra lucana nell’ottica di favorire i giovani agricoltori, recuperando le terre non utilizzate. Approvate, in seguito, le linee di intervento sulla Smart Specialization che devono tenere gli occhi puntati sulla ricerca e sull’innovazione in modo tale da garantire formazione e occupazione ai giovani lucani. Si punta alla istituzione di due ITS, uno che riguarda l’energia e l’altro l’automotive, nonché di due poli formativi concernenti l’agroindustria e il binomio turismo – beni culturali. Quattro settori – ha concluso Robortella – che rappresentano un proficuo connubio con i percorsi di crescita messi in campo per la Basilicata, offrendo ai nostri ragazzi gli strumenti per costruire il loro futuro”.<br /><br />In merito alla “Adozione definitiva del Piano Regionale di gestione dei Rifiuti”, la Commissione ha audito il sindaco di Lavello, Sabino Altobello che, pur condividendo la filosofia degli obiettivi generali del Piano, ha parlato “di alcune criticità a partire dallo squilibrio territoriale circa la collocazione dell’impiantistica. Forte concentrazione nell’area nord, impianti nella zona sud, mentre nell’area centrale, più popolata, non c’è alcuna struttura e questo incide, tra l’altro, fortemente sui costi. La foto del Piano – ha continuato – non tiene conto di atti di indirizzo forti come l’accordo realizzato nel 2010 riguardante l’impianto de ‘La Martella’. Positiva, quindi, la pianificazione, ma non la distribuzione, il che incide sui cittadini e sui bilanci dei Comuni. Difficile arrivare entro la fine del 2016 alla tariffa unica regionale per lo smaltimento, utile sarebbe concordare una tariffa unica provvisoria”.<br /><br />Il presidente dell’Anci regionale, Salvatore Adduce, non ha mancato di sottolineare che il vero problema è costituito dal conferimento dell’umido ed ha affermato che “sul Piano rifiuti serve una valutazione a carattere generale sul come gestire un ciclo integrato dei rifiuti in maniera sostenibile. Da tenere presente il fenomeno dello spopolamento ed il giusto protagonismo dei Comuni. Sul tema degli inceneritori – ha detto – si parla di una loro progressiva eliminazione, nonostante in Basilicata non vi sia un numero rilevante di tali strutture. Non possiamo parlare solo di costi e ricavi, ma è fondamentale il punto di vista ambientale perché il bene più importante del territorio è costituito dalle popolazioni. Presenteremo – ha concluso – un documento sul quale discutere nel corso di una ulteriore audizione”.<br />Il presidente Francesco De Giacomo ha evidenziato che “nella provincia di Matera sono presenti due discariche che operano nel territorio di Colobraro e Tricarico. Con tre impianti, che supporterebbero 150 tonnellate al giorno, si risolverebbe il problema della raccolta. I nodi spinosi riguardano la differenziata perché i Comuni che iniziano a farla devono andare nelle regioni limitrofe, con un notevole aggravio dei costi. Altro problema, quello della tariffe che causano una disparita nella spesa che diviene insostenibile per le municipalità e i cittadini. Inoltre, il peso maggiore del porta a porta ricade soprattutto sui piccoli Comuni per le esigue dimensioni della quantità dei rifiuti”.<br /><br />Per il sindaco di Melfi, Livio Valvano “l’Anci avrebbe dovuto procedere ad una riunione preliminare con i Sindaci raccogliendo le loro riflessioni prima di portare la discussione in sede di Commissione. Per il resto – ha continuato – il Piano presenta alcuni buoni presupposti. Le questioni fondamentali: il paragrafo rifiuti industriali connesso all’impiantistica ed ai rifiuti urbani, l’esclusione dal Piano del Cdr, combustibile da recupero, sostituito anche a livello nazionale dal Css, combustibile solido secondario e la localizzazione degli impianti, evitandone la concentrazione ed il relativo impatto cumulante. Importante l’indicazione logistica per una distribuzione più equa degli impianti, seguendo il principio di prossimità. Servono norme più chiare sulle distanze dai centri abitati e dalle aziende agricole, così come dagli insediamenti agroalimentari. La green economy funziona solo se diffusa sul territorio e non concentrata. Una scelta politica prima di passare alla compatibilità ambientale, consentendo ai Comuni di gestire il territorio e di essere coinvolti nelle decisioni. E’ necessario tenere, inoltre, conto – ha concluso – delle aree sismiche e dei Comuni che ricadono all’interno delle aree protette”.<br /><br />La Commissione ha, quindi, espresso parere favorevole a maggioranza sul provvedimento riguardante la “Ricerca e innovazione (Smart Specialization) per la formazione e l’occupazione dei giovani in Basilicata – Linee di intervento”. Si da parte dei consiglieri: Robortella, Lacorazza, Miranda Castelgrande, Giuzio. Contrario Perrino, astenuto Rosa.<br /><br />L’organismo consiliare ha, infine, licenziato all’unanimità, con il consenso dei consiglieri Robortella, Miranda Castelgrande, Perrino, Castelluccio, Lacorazza e Rosa, la proposta di legge circa le “Norme per il rilancio dell’agricoltura ed istituzione della banca regionale della terra lucana” dei consiglieri proponenti Rosa, Leggieri, Cifarelli e Miranda Castelgrande.<br /><br />Hanno partecipato ai lavori della Commissione, oltre al presidente Vincenzo Robortella (Pd), i consiglieri Piero Lacorazza, Vito Giuzio, Vito Santarsiero, Carmine Miranda Castelgrande, Roberto Cifarelli (Pd), Giannino Romaniello, Aurelio Pace (Gm), Luigi Bradascio (Pp), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Paolo Castelluccio (Pdl-Fi), Giovanni Perrino (M5s).<br />