“Il comparto culturale è motore economico e sociale del nostro territorio e non può essere considerato alla stregua di una attività ludica da finanziare a tempo perso”
“Come è noto, con la Legge di Stabilità 2022 – dichiara il Consigliere del Gruppo Mosto, Dina Sileo – sono stati istituiti i Piani Integrati della Cultura. Tale strumento assume valenza strategica in quanto leva di sviluppo territoriale ed economico, nonché strumento di coordinamento delle risorse verso progettualità condivise. Come spesso succede, però, il dettato normativo da solo non basta. Per dare piena attuazione alla norma, infatti, occorre l’espletamento della relativa procedura ad evidenza pubblica, a seguito della quale i Comuni, gli enti e i soggetti interessati potranno presentare i propri progetti”.
“Le conseguenze dovute alla stasi causata dalla crisi pandemica – continua Sileo – hanno colpito il comparto culturale tanto da rendere necessari interventi atti a sostenere la ripresa delle attività. I Piani Integrati della Cultura, finanziati per 1 milione di euro, rappresentano una prima risposta, in attesa che si approvi il Piano triennale. Piano redatto da più di sei mesi, condiviso con operatori e Sindaci, ma che inspiegabilmente giace sulla scrivania di qualcuno che non ha la benché minima percezione della vita reale e dei tempi tecnici e amministrativi e probabilmente vuol trasformare il 2022 in anno ‘bianco’ per il comparto. Il dato lampante è che gli operatori culturali non possono più attendere. La Giunta deve dare attuazione alla Legge immediatamente. Ogni giorno che inutilmente trascorre senza che si approdi all’avviso pubblico è un giorno sottratto alla attuazione delle attività. È agevole profetizzare che una pubblicazione tardiva si traduca con l’inattuabilità di qualsivoglia iniziativa strutturata. Assumendo così i tratti di una beffa”.
“Il comparto culturale – conclude – è motore economico e sociale del nostro territorio e non può essere considerato alla stregua di una attività ludica da finanziare a tempo perso”.