“Sono intervenuto, ieri, all'assemblea provinciale di Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista per rivendicare la primogenitura del pronunciamento sull'inopportunità politica del Pittella bis (mio intervento del 20 giugno scorso e successive puntuali repliche alle veline giornalistiche che insinuavano sponde interne a Liberi e Uguali Basilicata favorevoli alla ricandidatura di Pittella) e per sottolineare la necessità di promuovere subito una larga e innovativa coalizione democratica, progressista e civica alle prossime elezioni regionali, comprensiva anche di rigenerati partiti e/o forze di centrosinistra, in netta discontinuità con modalità gestionali e politiche feudali, clientelari e non all'altezza di offrire risposte concrete ai bisogni e alle aspettative dei cittadini che hanno finito con il peggiorare le condizioni materiali di vita dei lucani, come impietosamente attestano i dati sull'aumento della povertà e della disoccupazione, nonché sul vertiginoso calo demografico e sull'incessante fuga di cervelli e risorse umane”.
E’ quanto si legge nella nota diffusa da Giovanni Petruzzi, già Sindaco di Anzi, in cui si riporta la sintesi del suo intervento all'assemblea provinciale di Potenza di Articolo Uno-Mdp verso il partito di Liberi e Uguali.
“Ho anche aggiunto che – prosegue la nota – bisogna costruire un vero e proprio partito di Liberi e Uguali strutturato, popolare, di massa, inclusivo e che funzioni da cervello collettivo. D'altronde, i principali teorici della mistica delle primarie e del partito ‘liquido’ finalmente stanno seguendo le loro naturali vocazioni di showman (Veltroni dedicandosi alla regia cinematografica e Renzi alla conduzione televisiva) e alle ultime elezioni politiche hanno riscosso successo e ora governano l'Italia i partiti meglio organizzati: la Lega radicata in tutti i Comuni del Centro-Nord e ora anche in quelli meridionali con militanti appassionati e convinti che presidiano il territorio, i luoghi di lavoro e svolgono attività politica a partire dalla capillare presenza nelle Amministrazioni comunali, anche dei più piccoli borghi, e il M5S, che, sebbene in una dimensione ‘virtuale’ e utilizzando efficacemente internet, ha costruito un vero e proprio partito leninista con gli ‘illuminati clic’ che sostituiscono le ‘avanguardie del popolo’. Solo se avremo l'umiltà di rispettare tutti i cittadini e di essere presenti anche nei comuni più piccoli e lontani dal capoluogo di regione potremo risalire la china.
Inoltre – si legge ancora nella nota a firma di Petruzzi – ho formulato l'auspicio che le posizioni apicali monocratiche di direzione politica vengano esercitate da persone che non siano candidabili alle elezioni sia per la salutare autonomia tra i livelli istituzionali e quelli politici sia per non alimentare sospetti che tali funzioni vengano utilizzate per trampolini di lancio elettorali.
Infine, ho sottoscritto la candidatura e votato, insieme a tutti gli altri presenti, Carlo Rutigliano coordinatore provinciale al quale – conclude Petruzzi nella nota – formulo i migliori auguri di buon lavoro per l'impegnativa azione a cui è chiamato ad assolvere e alla quale si dedicherà con la passione, l'entusiasmo e l'intelligenza che non gli fanno difetto”.