“La scomparsa di Donato Scutari sicuramente ci riempie di tristezza, ma rimette anche in movimento ricordi, sentimenti e riflessioni umane e politiche. Protagonista della storia del PCI lucano, dirigente, amministratore e parlamentare, con Donato abbiamo condotto battaglie importanti in tempi in cui in Basilicata essere comunisti era difficile perchè lo strapotere politico della DC controllava dinamiche economiche e sociali in modo assoluto. Eppure il PCI di allora sapeva ottenere consensi diffusi che Scutari e tanti altri dirigenti e militanti rendevano possibili grazie alla passione politica ed al lavoro quotidiano. Ma c’era la politica, il confronto anche aspro ma politico; c’era la certezza che essere di sinistra significasse soprattutto guardare al bene comune e non ad intrighi, personalismi, narcisismi di ogni tipo. Era il tempo del comunismo italiano e della sua evoluzione, che con Enrico Berlinguer conobbe la sua massima evoluzione. Insomma, erano tempi in cui era entusiasmante interessarsi di politica”. Lo dichiara il coordinatore regionale di Sel Carlo Petrone.
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