Petrolio, Perrino e Leggieri chiedono dimissioni Pittella

Nella prossima riunione Consiglio regionale i consiglieri regionali del M5s presenteranno una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione

I consiglieri regionali del Movimento cinque stelle Gianni Perrino e Gianni Leggieri presenteranno una mozione di sfiducia nei confronti del presidente Pittella nella prossima riunione del Consiglio regionale gi&agrave; convocata per marted&igrave; prossimo e chiederanno anche ai consiglieri dell&rsquo;opposizione di sottoscriverla.<br /><br />Lo hanno annunciato nel corso di una conferenza stampa convocata per parlare della vicenda giudiziaria che ha portato nei giorni scorsi all&rsquo;arresto di amministratori, tecnici e imprenditori per attivit&agrave; di traffico e smaltimento illecito di rifiuti in Val d&rsquo;Agri.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;ennesimo scandalo per la Regione Basilicata &ndash; ha detto il capogruppo Leggieri &ndash; e l&rsquo;ennesima pagina nera. Per questo chiediamo le dimissioni di Pittella e chiediamo che in Basilicata si torni a votare dal momento che ogni volta che in Consiglio regionale abbiamo affrontato il tema del petrolio, la maggioranza, mentendo, ha detto che&nbsp; non c&rsquo;erano problemi. Ogni volta che abbiamo chiesto l&rsquo;accesso agli atti perch&eacute; la trasparenza dovrebbe essere prioritaria, abbiamo avuto problemi e per questo ci rivolgeremo al Consiglio di Stato&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La magistratura &ndash; ha continuato &ndash; ha dimostrato quello che noi abbiamo sempre denunciato e cio&egrave; i tantissimi e continui danni ambientali che sono stati perpetuati. Pittella, nonostante le nostre tante mozioni e interrogazioni anche sul centro olio di Viggiano, ha sempre detto che tutto era sotto controllo e invece ora si ha la certezza che erano bugie&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il presidente Pittella &ndash; ha detto il consigliere Gianni Perrino – non ha mai garantito la regione contro i danni ambientali. Molte volte con tanti atti abbiamo tentato di accendere i riflettori sul problema ma questa maggioranza ha sempre glissato e quando la politica non riesce a risolvere&nbsp; interviene la magistratura cos&igrave; come successo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Mi auguro che finalmente si faccia luce sulla gestione del petrolio &ndash; ha aggiunto – una risorsa diventata strategica per la regione visto che per ogni cosa che si vuole realizzare si fa riferimento alle royalties. Noi abbiamo cercato di fare in modo che la Basilicata diventasse meno dipendente da queste royalties, e abbiamo cercato di allontanarci da questo tipo di attivit&agrave; fortemente impattanti&rdquo;.<br />&ldquo;Ora &ndash; ha concluso – se si dovesse prolungare il blocco delle produzioni capiamo bene che ci saranno problemi ed &egrave; per questo che avevamo cercato di costruire strumenti affinch&eacute; la politica potesse arrivare preparata a questa evenienza. Purtroppo non ci sono stati controlli e si &egrave; continuato ad inquinare le falde acquifere, un inquinamento della Basilicata, come ha detto il procuratore antimafia, per risparmiare pochi euro&rdquo;.<br /><br />Alla conferenza stampa hanno partecipato i massimi vertici del Movimento 5 stelle. I parlamentari Mirella Liuzzi e Vito Petrocelli hanno ricordato come &ldquo;l&rsquo;emendamento relativo al raddoppio delle estrazioni petrolifere&quot;, da loro scoperto in commissione ambiente e fermato, &quot;sia stato poi riproposto in un maxi emendamento nello Sblocca Italia. Le scelte che si fanno per la Basilicata &ndash;hanno aggiunto &ndash; vengono decise a Roma esclusivamente per fare gli interessi delle compagnie petrolifere con il benestare prima del governatore De Filippo e ora di Pittella&rdquo;.<br /><br />L&rsquo;europarlamentare Piernicola Pedicini ha evidenziato come &ldquo;anche a livello europeo l&rsquo;esponente del Pd lucano non abbia mai fatto nulla su questi temi e alla Basilicata delle tante royalties tanto decantate resta solo l&rsquo;inquinamento ambientale&quot;.<br /><br />L.C.<br />

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