“A che punto stiamo con la sanatoria sul fracking concessa alle compagnie petrolifere grazie al comma 11 quater del famigerato art. 38 dello "Sblocca Italia" voluto da Renzi?”. La domanda – rende noto il gruppo consiliare del M5S di Venosa – è stata posta ai ministri dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, e dello Sviluppo economico, Federica Guidi, con un'interrogazione al Senato della Repubblica, a prima firma di Vito Petrocelli, e realizzata in collaborazione con il territorio".
“Una domanda che – sottolinea il gruppo consiliare – avrebbe magari dovuto fare il governatore Pittella in uno dei tanti incontri avuti in questi mesi. Una domanda che poteva essere fatta in maniera ufficiale e formale dalla Commissione d’inchiesta proposta dal Movimento 5 Stelle di Basilicata e bocciata dal consiglio regionale. Una domanda che avrebbe aperto e che apre una porta che non si sa dove potrebbe condurre. Sono ormai molti i sospetti in ordine alle tecniche utilizzate dalle compagnie petrolifere che operano in Italia ed in particolar modo nella Val d’Agri.
Si tratta con tutta evidenza di una questione particolarmente importante che doveva e dovrebbe servire ancora una volta a chiarire pagine oscure della storia delle estrazioni petrolifere in Basilicata.
La Regione ha preferito insabbiare tutto, vedremo cosa rispondere il Ministro Guidi alla richiesta presentata dal portavoce al Sentato – Vito Petrocelli – su sollecitazione del Movimento 5 Stelle di Venosa”.
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